mercoledì 9 febbraio 2022

22/11/'63

Non è un segreto per nessuno che Stephen King sia tra i miei autori del cuore ormai da molti anni: autore estremamente prolifico, è naturale che alcune delle sue opere mi piacciano di più di altre. Ero reduce della delusione di "Colorado Kid", di certo non uno dei suoi libri più memorabili, di cui vi avevo parlato il mese scorso; oggi finalmente posso consigliarvi di cuore una lettura che potrà accontentare anche coloro che non sono amanti dell’orrore e dei romanzi di paura. Si tratta infatti di "22/11/'63", romanzo che trovo classificato come fantascienza ma che in verità ho trovato molto poco fantascientifico se non per l’elemento dei viaggi nel tempo. 


Titolo: 22/11/'63
Autore: Stephen King
Anno della prima edizione: 2011
Titolo originale: 11/22/63
Casa editrice: Sperling & Kupfer
Traduttore: Wu Ming 1
Pagine: 767


King aveva in mente questa storia sin da gli anni '70, perché al centro della scena c’è l’assassinio di John Fitzgerald Kennedy e come questo ha cambiato le sorti del mondo. Essendo all’epoca però la questione ancora troppo calda, King ha aspettato quasi quarant’anni per dare alle stampe questo libro, che ha potuto così beneficiare durante la sua stesura di approfondimenti biografici ed interviste alle persone coinvolte.

Il protagonista è Jake Epping, un giovane insegnante che viene incaricato da un ristoratore suo amico in fin di vita proprio della missione di impedire l’omicidio Kennedy, grazie ad un varco che lo trasporta direttamente negli anni '50. Il passato però non vuole essere cambiato e così le azioni di Jake provocano reazioni imprevedibili, mentre l’uomo cerca di essere certo che l’assassino sia proprio Lee Harvey Osvald prima di eliminarlo.


Naturalmente non sarebbe un romanzo di Stephen King se i sentimenti e i legami tra i personaggi non fossero in primo piano, e così ci troviamo a vivere storie d’amore e di amicizia che non ci lasceranno indifferenti. Jake è un personaggio di grande umanità, tormentato dei dubbi, molto lontano dall’idea del giustiziere che potremmo avere in mente; è un uomo disposto a rischiare tutto per l’amore che prova, e capace di dimostrare un enorme coraggio davanti agli ingranaggi del tempo che cercano di ostacolarlo a tutti i costi. 

C’è parecchia azione, specialmente nell’ultima parte di questo romanzo, che si svolge ad un ritmo molto più incalzante delle precedenti che hanno avuto la funzione però di calarci completamente all’interno del contesto.

"22/11/'63" non è il tipico romanzo di Stephen King, seppure gli elementi che gli riescono benissimo come i presagi e i corsivi che ci anticipano incombenti minacce siano molto presenti. Non c’è la componente della paura, che io amo molto nelle sue storie, così come quella dei racconti di formazione; tuttavia è stata per me una lettura molto appassionante e ben costruita, che credo possa fare al caso anche di chi è intimorito all’idea di avere incubi dopo aver letto un romanzo del Re.

Qual è l’ultimo romanzo di King che avete letto? 
Mi consigliate la serie TV tratta da questo?

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