giovedì 1 settembre 2022

Le streghe

I classici per ragazzi sono tali senza dubbio per una ragione! È il caso dei romanzi di Roald Dahl, autore inglese di origini norvegesi che ha accompagnato l’infanzia di molti di noi e ci ha resi i lettori che siamo. Quando frequentavo le elementari avevo letto diversi dei suoi titoli, ma alcune pietre miliari ancora mi mancavano, tra cui "Le streghe", che ho appena recuperato dopo aver visto qualche tempo fa il film molto recente che ne è stato tratto.


Titolo: Le streghe
Autore: Roald Dahl
Anno della prima edizione:
Titolo originale:
Casa editrice: Salani
Traduttrici: Francesca Lazzarato e Lorenza Manzi
Pagine: 200

Il protagonista della nostra storia, che detesta la scuola e ama molto la nonna con la quale è rimasto a vivere dopo la morte dei suoi genitori, incrocerà per sua sfortuna i passi della Strega Suprema e delle sue inquietanti colleghe, che hanno la missione segreta di eliminare tutti i bambini del mondo a partire da quelli inglesi, finendo così trasformato in un topo! Non sarà però una piccola statura a fermare il suo coraggio e le sue avventurose imprese, anzi!

Rispetto al recente film, il libro ha dei toni più malinconici, specialmente nel rapporto tra il piccolo e la nonna: si chiude infatti con un dialogo molto toccante sulla durata della vita di un topo e di una donna anziana, ma allo stesso tempo con la consapevolezza che entrambi hanno ancora numerose avventure davanti. 

L’ho trovata una lettura molto dolce e divertente, e ho apprezzato moltissimo che Dahl non si trattenga dallo spaventare il lettore con descrizioni delle streghe davvero raccapriccianti ed episodi non proprio rassicuranti, prima tra tutte la trasformazione irreversibile dei bambini in topi ma anche il rifiuto dei genitori di una vittima di accettarlo nei suoi nuovi panni animali, a differenza di quanto capita invece al protagonista la cui nonna è piuttosto informata in materia di streghe.

Si tratta senz’altro di una lettura perfetta per il periodo di Halloween, che conquisterà i piccoli lettori che non vedono l’ora di provare qualche brivido di paura passando da una pagina all’altra. L’autore si conferma una garanzia nella letteratura per ragazzi (non c’è certo bisogno che sia io a dirlo!) e la mia curiosità nei confronti dei titoli che ancora non ho letto è aumentata ulteriormente con il recupero di questo!

Qual è il vostro Dahl preferito?

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