venerdì 27 dicembre 2024

La confezionista

Ormai un paio di anni fa ho letto "Quel che si vede da qui" di Mariana Leky, un romanzo che avevo trovato delizioso, in bilico tra il realismo magico (okapi che appaiono in sogno preannunciando un imminente decesso) e sentimenti estremamente genuini e terreni. 

Sempre pubblicato da Keller editore è arrivato poi in libreria "La confezionista", che forse mi è piaciuto addirittura di più: condensate in appena duecento pagine ci sono un'improvvisa storia d'amore che si trasforma in elaborazione del tradimento e del lutto, e poi un percorso di rinascita al fianco di personaggi alquanto bizzarri, un giovane pompiere appassionato di film di karate e il fantasma di un professore di lettere classiche la cui moglie gli è stata più volte infedele.

Katja, la protagonista di questa storia, vive un momento di particolare fragilità quando sulle scale del suo palazzo incontra Blank, che sembra visibile soltanto a lei. Mentre il gigantesco fenicottero di porcellana ricevuto per le sue nozze va in frantumi, mentre la sola idea di nutrirsi e lavarsi le pare insopportabile, la presenza confortante di Blank a ricordarle come tornare a provare emozioni è un toccasana, [che le permette di aprirsi all'incontro con Armin e all'accogliere poi in sé una nuova vita.] 

Katja è un personaggio che ispira una grande tenerezza ma in cui è anche immediato riconoscersi, pensando ai propri momenti di maggiore sofferenza e difficoltà, quando ci siamo sentite abbandonate, sole, in balia di un destino mai scelto. Ho trovato "La confezionista" estremamente struggente, mentre i buchi comparivano sul corpo di Blank lasciando guardare attraverso ad un futuro faticosamente guadagnato, grazie ad un legame improbabile e salvifico, mi preparavo a quella separazione inevitabile ma non ho potuto evitare di commuovermi.

Keller editore ci regala con il suo catalogo un ennesimo titolo che arriva dritto al cuore, e che io mi terrò stretto nella mia biblioteca personale.

Qual è l'ultimo libro che vi ha emozionati?

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