lunedì 6 gennaio 2020

Buoni propositi per il 2020

Il bilancio delle mie letture del 2019 è stato molto positivo: ho saputo scegliere facendomi influenzare di meno dalle ultime novità sponsorizzate in ogni dove, e ho seguito di più i miei veri gusti ed interessi.
Come uno dei miei propositi per il 2020 vorrei impegnarmi ancora di più a stare ad una certa distanza dai fenomeni del momento, lasciando che le mie letture siano davvero ispirate a ciò che è rilevante per me, e non tanto per la casa editrice con le migliori tecniche di marketing.




Rileggendo i propositi che mi ero posta per lo scorso anno, mi accorgo che ben poco è cambiato, ed i criteri di lettura che vorrei orientassero il 2020 sono gli stessi a cui ho voluto attenermi negli ultimi dodici mesi.
Vorrei infatti scoprire i titoli che si sono accumulati a decine sugli scaffali delle mie numerose librerie, a causa di acquisti più o meno impulsivi (al mercatino dell'usato che vende i libri ad un paio di euro confesso di non saper resistere). Vorrei dare a questi libri la precedenza soprattutto sui prestiti in biblioteca, che sono una splendida risorsa ma spesso lasciano per troppo tempo in attesa quelli che mi porto a casa e abbandono alla polvere, perché tanto non hanno una data di scadenza entro la quale restituirli.

Ho intenzione poi di riscoprire e rileggere autori che ho continuato ad amare nel corso degli anni, per approfondire la loro produzione rispolverando la memoria di letture ormai concluse da molto tempo e in parte dimenticate. 
A braccetto con questo proposito c'è quello di guardare le storie, ovvero di trovare il tempo per le trasposizioni delle opere che ho letto e che mi sono piaciute; amo poter fare il confronto tra i romanzi e i film o le serie TV che ne vengono tratti, ma troppo spesso ne rimando la visione.

Mantengo dallo scorso anno anche il proposito di non farmi spaventare dal numero di pagine dei libri: all'inizio del 2019 mi ero proposta di leggere "L'ombra dello scorpione" e ci sono riuscita (ve ne parlerò prossimamente), ma titoli come "I miserabili" e "Le mille e una notte" restano ancora nei miei obiettivi futuri.

Vorrei anche trovare il coraggio di liberare spazio, di alleggerirmi dei libri che non mi hanno convinta o non mi interessano più in favore di quelli che invece desidero leggere o conservare per il loro contenuto o la loro forma. Questa selezione mi costerà molta fatica, lo so già, ma è una decisione che prima o poi dovrò prendere per ammirare poi i miei scaffali con piena soddisfazione. 

Come ultimo proposito mi propongo di essere costante nell'annotare le mie impressioni di lettura su questo blog, in modo da lasciarne traccia nel tempo e da raccogliere i miei pensieri una volta terminati i singoli volumi: ho scoperto che scriverne mi dà l'opportunità di riflettere di più su ciò che ho letto, di individuare gli aspetti che più mi hanno colpito e di ripensarci a distanza di tempo. 

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