giovedì 27 gennaio 2022

La promessa

Vincitore del Booker Prize 2021, "La promessa" di Damon Galgut è un romanzo sudafricano che racconta oltre alle vicende della famiglia Swart anche ciò che avviene nel Paese nel corso di diversi decenni.


Titolo: La promessa
Autore: Damon Galgut
Anno della prima edizione: 2021
Titolo originale: The Promise
Casa editrice: Edizioni E/O
Traduttrice: Tiziana Lo Porto
Pagine: 278


Si passa dall’apartheid alla presidenza Mandela fino alle dimissioni di Zuma; abbiamo quindi una nazione dove dapprima vige la segregazione razziale e poi ci si adatta, volenti o nolenti, alla convivenza tra bianchi e neri, a dovere un rispetto formale e non sentito a coloro che si ritenevano fino ad un attimo prima soltanto dei servi e degli inferiori. 

I protagonisti di questa saga familiare sono tre fratelli: Amor, Anton e Astrid. Li conosciamo ragazzini al funerale della madre appena morta di cancro, e sarà proprio in occasione di altre cerimonie funebri che i fili  dei loro labili rapporti si intrecceranno di nuovo. 

La scrittura di Galgut è uno degli aspetti più interessanti di questo romanzo: ricorda a volte un flusso di coscienza che segue dall’interno sentimenti e pensieri dei suoi personaggi, che conosce tutti nel profondo, anche nei loro aspetti peggiori. 

Sfiora qualche volta un realismo magico di chi percepisce essenze, aure e misteriosa entità, a partire dalla giovane Amor sopravvissuta ad un fulmine sino ad un senzatetto che vede oltre ciò che le persone mostrano. Questo aspetto però è solamente accennato e questo mi è dispiaciuto perché avrei preferito che venisse sviluppato di più. 

Come dice il titolo "la promessa" è un elemento ricorrente nella trama, che incontriamo sin dall’inizio  e che trova un compimento per niente stereotipato alla fine, quando Amor rende la casa promessa alla domestica Salomè, ma la casa ha il tetto bucato, vi entra l’acqua I muri stanno crollando e al figlio Lucas non sembra una promessa così allettante adesso a distanza di trent’anni da quando è stata fatta per la prima volta. 

I personaggi di questa storia sono sfaccettati e l’autore ne mette in luce soprattutto i difetti, le meschinità. Solo ad Amor, la minore, quella che nessuno sembra in grado di comprendere, viene concessa un’integrità morale, una coerenza e la capacità di rispettare gli impegni presi, a differenza invece delle condotte dei fratelli maggiori. Amor è la sopravvissuta al fulmine, è in qualche modo la copia all’opposto della madre che è la prima vittima. Dalla madre è stata fatta la promessa e da Amor verrà finalmente rispettata e con loro che il cerchio si apre e il cerchio si chiude, in una struttura simmetrica che uno dei punti di forza di questa storia.

Nel complesso l’ho trovata una saga familiare dalla struttura molto interessante, ben scritta, ben costruita e capace di caratterizzare i suoi personaggi e il loro contesto in modo credibile: e per questo ve la consiglio!

Qual è l’ultima saga familiare che vi è piaciuta?

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