giovedì 27 gennaio 2022

Dov'è Anne Frank?

Non è la prima volta che Ari Folman adatta il Diario di Anne Frank in una versione a fumetti. Se la prima pubblicazione, risalente al 2017 e magnificamente illustrata da David Polonsky, era stata estremamente fedele al testo originale e ne aveva riprodotto in modo integrale numerose parti, esprimendosi proprio attraverso la voce della sua autrice, questa volta si impegna in un’impresa più audace. 


Folman infatti attualizza il messaggio contenuto nel diario di Anne in modo tale da renderlo contemporaneo e rilevante per quelli che oggi sono i coetanei della ragazzina. Decide di farlo attraverso un espediente che potremmo quasi definire fantastico: Kitty, il nome che Anne aveva dato al proprio diario, che considerava una vera e propria amica di cui aveva immaginato anche l’aspetto fisico, esce dalle pagine di carta facendosi carne, una vera e propria adolescente nella Amsterdam di oggi. 

In quello che era il rifugio segreto e oggi è la casa museo su Prinsengracht, Kitty viene accusata proprio del furto del diario da cui ha origine, e nella capitale dei Paesi Bassi vive un’avventura il cui messaggio diventa l’importanza di cogliere il contenuto profondo delle parole di Anne, invece di renderla statica e fossilizzata nei tanti edifici che oggi portano il suo nome. 

Come la ragazzina sperava nella bontà dell’animo umano anche quando era meno incline a crederci, e sperava che nessun bambino avrebbe mai dovuto di nuovo nascondersi per non essere deportato come è capitato a lei, la testimonianza portata avanti da Folman passa nelle mani di una piccola profuga che il governo sta per rimpatriare nel suo paese d’origine, devastato dai conflitti armati. Si crea quindi un legame tra gli orrori della storia passata e le atrocità che vengono commesse al giorno d’oggi nel connivente silenzio di tutti, ed è solo un gruppo di ragazzini a sembrare capace di ribellarsi all’ingiustizia: è per questo che il fumetto di Folman è oggi a mio parere estremamente interessante ed efficace. 

Non soltanto del mondo d’oggi però si parla in questa nuova versione a fumetti del diario di Anna: vi trova spazio infatti anche il "dopo", quello che è successo quando nel diario la ragazzina non ha più potuto scrivere, e quindi la sua tragica fine viene trasmessa ai giovani lettori come l’opera autobiografica per forza di cose non può fare. 

L’ho trovata una lettura forte, illustrata magnificamente da Lena Guberman: le ricostruzioni di Amsterdam e dell’alloggio segreto sono impeccabili e alcune scene sulla pista da pattinaggio su ghiaccio sono veramente magiche. 

Credo che sarà un consiglio di lettura che darò a moltissimi adolescenti, sperando che possano cogliere il messaggio con la stessa potenza con il quale è arrivato a me.

Avete letto il Diario? Avete qualche opera correlata da consigliarmi?

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