domenica 30 aprile 2023

Le tartarughe tornano sempre

"Le tartarughe tornano sempre" di Enzo Gianmaria Napolillo, pubblicato da Feltrinelli, mi ha attratto inizialmente per la copertina, poi leggendone la trama ho pensato che sarebbe stato proprio nelle mie corde: e avevo ragione! 


Titolo: Le tartarughe tornano sempre
Autore: Enzo Gianmaria Napolillo
Anno della prima edizione: 2015
Casa editrice: Feltrinelli
Pagine: 216

Si tratta di un romanzo di formazione con protagonista Salvatore, che da bambino sull’isola (che non viene mai nominata ma è evidentemente Lampedusa) conosce Giulia. Lei vive a Milano e viene sull’isola soltanto d'estate; i due si innamorano di un amore infantile ma resistente, alimentato soltanto dalle lettere che si scambiano nell’arco dell’anno e che Giulia confeziona in buste rosa perché i postini facciano loro particolare attenzione. Salvatore invece cresce sull’isola, figlio di un pescatore, e i due sono insieme quando il corpo di un ragazzo, il primo di troppi migranti, raggiunge le rive dell’isola cambiando per sempre i loro destini. 

[La famiglia di Giulia, tutt’altro che accogliente, prenderà le distanze dall’isola; Salvatore invece si impegnerà nell’accoglienza. Inizia poi un crescere, un rincorrersi e allontanarsi, un perdersi rimanendo comunque in qualche modo legati: Giulia al Nord all’università, Salvatore che non trova il proprio posto nel mondo, che deve faticare per rendere realtà i propri desideri. Ci saranno altre persone di mezzo]

Sullo sfondo di questa storia c'è la tragedia dei naufragi lungo le coste, la brutalità dei respingimenti e l’ingiustizia dei centri di identificazione e di espulsione e della politica. È un romanzo dunque che parla dell’oggi, del nostro paese e dell’ingiusta strage che contribuisce a perpetrare, ma è anche una storia d’amore che attraversa gli anni e chilometri, le ambizioni e le paure, gli inverni freddi di Milano e le estati assolate di Lampedusa, l’odore della vernice fresca e quello della salsedine.

È un romanzo che mi ha commossa nella sua semplicità, perché le tartarughe tornano sempre dove sono nate e così a certi amori si resta fedeli nonostante non sembri la scelta più razionale da compiere. Mi sono affezionata a Giulia e Salvatore, il cui legame è raccontato in modo così genuino e tenero che non mi è sembrato mai una volta forzato o artificioso. 

È un libro breve, una scrittura senza troppe pretese, con descrizioni molto efficaci e personaggi ben costruiti -tra di loro anche i genitori di Salvatore sono degni di nota. Mi è piaciuto ed è una lettura che vi consiglio per l’estate, perché seppure breve non dimentica di lanciare uno sguardo sulla realtà e sugli aspetti di essa meno superficiali!

Qual è l’ultimo romanzo ambientato in Italia che avete letto?

Nessun commento:

Posta un commento