domenica 26 novembre 2023

Piccole cose da nulla

"Piccole cose da nulla" di Claire Keegan, pubblicato da Einaudi, è la dimostrazione di come una storia ambientata nel periodo di Natale possa affrontare ben più di buoni sentimenti e regali sotto l'albero.

Bill Furlong è un uomo quasi quarantenne nell'Irlanda degli anni '80; commercia combustibile e rifornisce gli abitanti della cittadina dove abita con la moglie e le sue cinque figlie. Della sua infanzia conserva anche ricordi amari, per lui Babbo Natale non è mai arrivato con il puzzle che desiderava, perché è cresciuto da figlio di madre nubile, di padre ignoto, accolto nella dimora di una donna nubile e benestante.

A Bill non è mancato nulla, e ci tiene a mandare avanti così anche la vita della propria famiglia, impegnandosi duramente. Non spreca tempo né denaro nel bere e non contrae debiti con nessuno; nel periodo di Natale, mentre pianifica l'acquisto dei doni per le sue bambine, consegna del carbone al convento vicino: e qui entra a contatto con l'orrore delle Magdalene Laundries, dove la chiesa cattolica d'Irlanda tratteneva contro la loro volontà ragazze dal comportamento ritenuto immorale sottraendo anche i loro neonati.

Bill è un uomo integro, una brava persona: e il suo desiderio di tranquillità si scontra con i suoi valori. In meno di cento pagine lo seguiamo arrovellarsi sulle scelte giuste e sulle loro possibili conseguenze, sul suo passato e sul significato che esso comporta nel presente, sul senso del definirsi credenti e cristiani. 

Quella di Claire Keegan è una storia d'inverno, che profuma di zucchero, dolci da forno e di frutta candita, che fa pensare alla carta da regalo stretta attorno ai pacchi ma anche alla gratitudine, al senso più profondo di ciò che abbiamo e che siamo. 

È un piccolo concentrato di poesia, che in così poco riesce anche a mettere il lettore in contatto con una triste pagina di storia di cui si parla ben poco; avrei letto volentieri molto di più dalla penna dell'autrice, ma è stata senz'altro una lettura perfetta per quest'avvento, dalle atmosfere suggestive ma affatto superficiale.

Qual è l'ultima storia di Natale che avete letto?

Nessun commento:

Posta un commento