mercoledì 10 gennaio 2024

Primavera di bellezza

"Primavera di bellezza", che prende il titolo dalla canzone popolare in epoca fascista, è il terzo e ultimo romanzo pubblicato in vita dall’autore Beppe Fenoglio. Fu pubblicato da Garzanti nel 1959, dopo essere stato idealmente un progetto molto più lungo e ambizioso; vide la luce in una versione ridotta dove il protagonista è Johnny, alter ego dell’autore, che troveremo ancora nel più famoso romanzo "Il partigiano Johnny". Oggi lo pubblica Einaudi editore.

Il racconto ruota attorno all'8 settembre 1943, all’armistizio firmato dall’Italia che lasciò disorientati così tanti dei suoi giovani soldati. Il protagonista è in addestramento, lo è stato prima in Piemonte e poi a Roma così com’è successo allo scrittore stesso, quando l’armistizio viene firmato lo apprende in ritardo, di guardia come è rimasto con i suoi compagni in una zona di campagna. Da lì intraprende un rocambolesco viaggio per rientrare nella sua regione, su treni stracolmi, temendo di essere riconosciuto e arrestato dai tedeschi, ma mentre rientra si imbatte in gruppo di ribelli e così inizia quasi per caso la sua esperienza nella lotta partigiana.

"Primavera di bellezza" è un romanzo breve, concentrato sulla vita militare, che deve essere stata senza dubbio un’esperienza significativa per lo scrittore che qui vi riflette il cameratismo, le differenze di provenienza regionale e familiare dei ragazzi che si trovano ad imparare a fare la guerra, strappati ai loro lavori o al loro studio, esprimendo poi più di una volta opinioni politiche contrarie alla guerra e al fascismo imperante. 

È un romanzo breve ma non per questo di immediata accessibilità: all’inizio la vita in caserma tiene un po’ di distanti e poi ci si rende conto di quanto le descrizioni siano vivide e sembra di condividere le giornate con quel gruppo di italiani soldati per caso. 

Fenoglio scatta un’istantanea di una data che ha cambiato il corso della storia, e che per noi sui libri di scuola non è mai stata così tridimensionale: la scrittura è evocativa, pienissima di termini in inglese (dichiarò di aver scritto interamente in inglese questo testo prima di tradurlo) e anche se la trama non è stata la più coinvolgente dal mio punto di vista sono molto contenta di aver ulteriormente approfondito questo autore.

Qual è l'ultimo romanzo italiano che avete letto?

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