giovedì 2 maggio 2024

Chi ha peccato

"Chi ha peccato", pubblicato da Feltrinelli editore, è il romanzo d’esordio di Anna Bailey, una scrittrice di meno di trent’anni che riesce a mettere insieme una storia ambientata in Colorado che mi ha davvero catturata dalla prima all’ultima pagina. 

Non aspettatevi nulla di inedito: abbiamo a che fare con una piccola comunità dove la religione è basata sul giudizio, sull'ostracismo, su tutt’altro che accoglienza e fratellanza, piuttosto l’omofobia , il razzismo e la paura del diverso.

I protagonisti sono i membri della famiglia Blake, oppressi da un padre violento sempre incombente, pronto a massacrare il figlio maggiore perché omosessuale e la moglie per ogni sua mancanza domestica. 

L’avvio di questo romanzo è la scomparsa della figlia Abigail, di cui si sono perse le tracce dopo una festa nel bosco. Sarà scappata da quella famiglia dove nessuno si sente al sicuro o le sarà capitato qualcosa di brutto? Emma, la sua migliore amica, il fratello maggiore Noah e quello minore Jude non si rassegnano alla sua assenza e piano piano i nodi verranno al pettine svelando una verità difficile persino da pronunciare [l’assassino infatti è stato niente meno che il padre che aveva addirittura abusato di lei convinto si nella sua follia che non fosse sua figlia].

Ad un personaggio secondario in particolare ci si affeziona: è quello di Rat, il giovane rumeno che vive nel campo dei caravan e che il primo a vedere Noah per quello che è davvero, il primo a ricordargli che può aspettarlo una vita diversa da quella vissuta finora nella vergogna e nella violenza. Loro due sono indubbiamente i personaggi per cui ho provato maggiore empatia, insieme a quello di Emma che sente di aver perduto la sua amica sia per la sua scomparsa sia per tutti i segreti che in vita ha deciso di tacerle.

[L’autrice ci regala una sorta di lieto fine per i personaggi ancora in vita e finalmente toglie di torno quel padre che non è degno di essere chiamato tale, per mano della moglie, una donna che trova finalmente in sé stessa il coraggio di ribellarsi.]

Ho trovato questo romanzo d’esordio semplice ed efficace. Non troverete qualcosa di mai sentito prima, però vi affezionerete ai suoi personaggi, soffrirete con loro per le ingiustizie che subiscono e grazie all’alternanza temporale tra il prima e l’adesso non vi annoierete mai nello sviluppo fino alla risoluzione del mistero.

Ho acquistato questo libro senza saperne nulla con la promozione Feltrinelli dello scorso anno e ora sono contenta della decisione presa su due piedi, perché si è rivelata una lettura che ho terminato con grande piacere.

Qual è l’ultimo libro che avete comprato a scatola chiusa?

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