Quarto volume della saga di Daniel Pennac iniziata con "Il paradiso degli orchi", "Signor Malaussène", sempre pubblicato da Feltrinelli, non deluderà affatto gli estimatori dei volumi precedenti.
Insieme a Benjamin e alla sua numerosa ed eccentrica famiglia torniamo tra i colori, i profumi e i sapori di Belleville, senza farci mancare il giallo: questa volta ruota attorno alle prostitute che suor Gervaise ha allontanato dalla vita di strada, ma che diventano vittime di un killer interessato ad appropriarsi dei tatuaggi a soggetto religioso che lei stessa ha realizzato per coprirne di precedenti.
Ritroviamo Benjamin e Julie in un momento particolarmente importante delle loro vite, in attesa del loro primo bambino: inutile dire che non tutto andrà liscio, come non mancheranno di segnalare le crisi epilettiche del cane Julius, mentre Jéremy mette in scena la storia della famiglia al cinema Zebre e un illusionista torna dal passato di Julie a seminare il panico nel quartiere.
Difficile riassumere le trame di Pennac, che non sono in fondo l'elemento più importante: quella che spicca è la creatività, il mosaico di personaggi e di avventure, delle improbabili soluzioni trovate per disguidi ancora più surreali. Anche questa volta ho provato il puro piacere della lettura, di un intrattenimento mai noioso, dove la sospensione dell'incredulità viene naturale e si prova per i protagonisti l'affetto che si sente per gli amici.
Questo avrebbe potuto essere il capitolo conclusivo del ciclo Malaussène, che invece si è popolata poi di diversi altri volumi: non mi resta che scoprire cosa mi aspetta ancora!
A quale volume della serie siete arrivati?
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