Raccogliere le idee su un libro come "Leonard e Hungry Paul" è davvero difficile, perché l’esordio dell’irlandese Ronan Hession non contiene una vera e propria trama: è però un tale concentrato di poesia delle piccole cose, della genuinità dei gesti quotidiani e una celebrazione della pura gentilezza che non vedevo l’ora di consigliarvi questo gioiello, l’ennesimo del catalogo Keller.
Leonard e Hungry Paul sono due amici sulla trentina, che conducono esistenze tranquille. Leonard ha perso da poco la sua mamma e si occupa di scrivere enciclopedie per bambini come ghost writetr, mentre Hungry Paul fa il postino una volta alla settimana e vive con i suoi innamoratissimi genitori in un’armonia soddisfacente per tutti.
Intanto si avvicina il matrimonio della sorella di Hungry Paul, l’unica convinta che qualcosa nelle tranquille esistenze del fratello e i genitori dovrebbe cambiare. Il lettore segue i due amici alle prese con le loro attività di tutti i giorni: li vediamo recarsi al lavoro, dedicarsi alle conversazioni e ai giochi da tavolo, ma soprattutto vivere in armonia con il mondo che li circonda e con la propria essenza, che è forse anticonformista in un mondo frettoloso e competitivo, ma che entrambi hanno imparato ad accettare ed apprezzare appieno.
Si legge questo romanzo all’inizio chiedendosi forse dove voglio andare a parare, ma poi attimo dopo attimo, capitolo dopo capitolo (il focus è alternato, un capitolo dedicato a Leonard e uno ad Hungry Paul, anche se i due ovviamente si incontrano molteplici volte) ci si immerge nelle loro vite, nella loro sintonia e si è conquistati dalla purezza di cui sono intrise queste pagine, dalla semplicità che vi si trova, quella delle piccole cose che sono a conti fatti le più importanti.
Leonard e Hungry Paul è un libro che ci ricorda l’importanza dell’amicizia, del sostegno reciproco, di come dare il meglio di sé non voglia dire rispondere alle aspettative del mondo, bensì rimanere fedeli a se stessi e a ciò che sentiamo di poter condividere con gli altri.
Ho letto questo libro con il sorriso sulle labbra, pagina dopo pagina, provando un vero senso di benessere e concludendolo colma di gratitudine e di serenità. Insomma ho scoperto un libro di quelli che vuoi tenere sul comodino per averli vicini e per potervi tornare ogni volta che ne senti il bisogno, ogni volta che sarà necessario ricordare di come nel mondo vi sia anche tanta gentile bellezza e di come ci farebbe bene assomigliare un po’ di più a Leonard e a Hungry Paul.
Qual è l’ultimo libro che vi ha fatti stare bene?
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