martedì 3 ottobre 2017

Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico

Questa dolcissima storia di Luis Sepúlveda si ispira a fatti reali: suo figlio Max adottò veramente un gattino che chiamò Mix nella città di Monaco di Baviera, ed è proprio lui il Mix di questo romanzo breve.
 
 
 
Titolo: Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico
Autore: Luis Sepúlveda
Anno della prima edizione: 2012
Titolo originale: Historia de Mix, de Max y de Mex
Casa editrice: Guanda
Pagine: 86
 
 
 
 
 
Mix è il gatto di Max, un gatto dallo speciale profilo greco, e Max è l'umano di Mix, anche se come ci ricorda l'autore sin dalla prima pagina "come ci insegna la vita non è giusto che una persona sia padrona di un'altra persona o di un animale, quindi diciamo che Max e Mix, o Mix e Max, si vogliono bene". Grandi amici sin dal primo incontro, tra una coccola ed un croccantino, i due crescono insieme e si trasferiscono, loro due soli, in un appartamento con accesso al tetto del palazzo. Mentre Max frequenta l'università e cerca un lavoro, Mix vive avventure sui tetti e in giro per l'appartamento; tuttavia il tempo per lui passa più velocemente che per il suo amico umano, e purtroppo sui suoi occhi gialli scende la nebbia della cecità.
 
 
 
Ciò che non vede non gli impedisce però di godersi comunque la sua esistenza domestica, anche grazie alle attenzioni di Max nei suoi confronti, che se possibile aumentano ancora davanti alla difficoltà dell'amico felino: ogni oggetto della casa infatti mantiene il suo posto preciso, dove ritorna non appena spostata, per evitare che Mix possa urtarla inavvertitamente.
La vita riserva a Mix però ancora una sorpresa: in una pigra giornata d'autunno, una piccola creatura dall'odore di carta gli si avvicina mentre dorme, ed il suo istinto di felino permette a Mix di acchiapparla subito: si tratta di un topolino messicano fuggito da un appartamento vicino, che si è rifugiato nella libreria di Max e va ghiotto di cereali.
Mix non è un cacciatore, non lo è mai stato: è invece un gatto dolce e curioso, pronto ad accogliere un topolino senza nome e chiamarlo Mex, a far cadere per lui scatole di cereali dagli scaffali e a vivere con lui nuove avventure grazie agli occhietti vispi del topolino.

 
 
 
 

Questa dolcissima storia ci racconta due amicizie, una del tutto animale tra Mix e Mex (frutto della fantasia dell'autore) ed una che coinvolge un umano, Max, ispirata come dicevamo a fatti reali. Entrambe sono ricche di gesti affettuosi, di piccole attenzioni e di rispetto reciproco: possiamo prenderle entrambe ad esempio, ad ogni età.
Si tratta senza dubbio di un libro adatto ai più piccoli, visti il linguaggio semplice ed i protagonisti animali che ricordano una favola, impreziosito dalle illustrazioni di Simona Mulazzani; tuttavia anche i lettori adulti lo apprezzeranno per la sua purezza d'animo e la sua tenerezza, e di certo ancor di più se sono amanti dei gatti come lo sono io!
 

Luis Sepulveda è un prolifico e popolarissimo autore cileno, naturalizzato francese. È autore di diverse fiabe con protagonisti animali, tra cui la più famosa è certamente "Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare", che insieme a questo romanzo breve e ad un terzo ("Storia di una lumaca che scoprì l'importanza della lentezza") sono stati raccolti da Guanda nella "Trilogia dell'amicizia" in virtù del tema protagonista di tutte e tre. Chissà se nei prossimi mesi troverò una lumaca per amica, oltre ai miei cari felini!

 
 

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