mercoledì 29 settembre 2021

Bulletproof Diaries

Nel corso delle mie letture ambientate in Afghanistan sentivo il desiderio di leggere anche un fumetto e così mi sono avvicinata a "Bulletproof Diaries" scritto dalla giornalista italiana Barbara Schiavulli (che lavora proprio come corrispondente dalle zone di guerra) e illustrato da Emilio Lecce, pubblicato da Round Robin.



Titolo: Bulletproof Diaries. Storie di una reporter di guerra
Autori: Barbara Schiavulli e Emilio Lecce
Anno della prima edizione: 2016
Casa editrice: Round Robin
Pagine: 130

 

Negli ultimi vent’anni Barbara Schiavulli si è occupata dunque di Afghanistan, paese per il quale ha sviluppato una vera e propria passione. Il fumetto racconta l’epoca successiva all’attentato alle torri gemelle e diversi viaggi compiuti dalla giornalista sul posto. 

Devo ammetterlo: avevo aspettative piuttosto alte nei confronti di questa lettura ed in parte sono rimasta delusa. Ciò che ho apprezzato di più sono le tavole su fondo nero che raccontano la storia e la politica dell’Afghanistan prima e dopo l’ascesa al potere dei talebani in maniera molto semplice e comprensibile, e le pagine a righe dove prevale il testo, in cui si riportano interviste a cittadini e cittadine afghane.

Estremamente interessante è anche l’appendice, priva di illustrazioni, all’interno della quale la giornalista racconta le circostanze poco chiare in cui è avvenuta la morte di Osama Bin Laden e le versioni discordanti diffuse dagli Stati Uniti. La giornalista le mette in discussione dando spiegazioni ben esposte e convincenti.


Purtroppo questo fumetto ha anche un grosso difetto: una mancanza di revisione dei testi, che trasmette una sensazione di poca cura generale. Sono numerosi infatti i refusi, ma ancora di più gli errori di punteggiatura -frequentissime per esempio le virgole che separano soggetti e predicati. Mi rendo conto del fatto che questo non comprometta il valore dell’opera in quanto inchiesta giornalistica, ma da lettrice trovo che la forma oltre al contenuto abbia la sua importanza, e per me è stato un grosso punto a suo sfavore.

Nel complesso non me la sento di consigliarvi davvero questa lettura, a meno che non siate interessati ad un recupero integrale di tutto ciò che riguarda l’argomento in lingua italiana. Se siete curiosi vi suggerisco di prenderlo in prestito in biblioteca: alcune parti sono interessanti ma non sono convinta che valga l’acquisto.

Qual è l’ultimo fumetto che avete letto? e il vostro preferito?

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