domenica 5 settembre 2021

La biblioteca di mezzanotte

Avevo letto a proposito di "La biblioteca di mezzanotte" di Matt Haig dei pareri non sempre positivi: c’è chi lo ha definito infatti un romanzo banale e scontato, che lascia indifferenti. 


Titolo: La biblioteca di mezzanotte
Autore: Matt Haig
Anno della prima edizione: 2020
Titolo originale: The Midnight Library
Casa editrice: Edizioni E/O
Traduttrice: Paola Novarese
Pagine: 329


La storia in effetti non è nuova o sorprendente, ma ha alla base il concetto delle sliding doors, ormai piuttosto famoso. Nora è una giovane donna di poco più di trent’anni che ha una vita che non la soddisfa affatto. Ha perso il lavoro, ha mandato a monte il proprio matrimonio ed il suo gatto è appena stato investito. Nora non vede una via d’uscita da una situazione che le sembra ormai insostenibile ed è per questo che decide di suicidarsi. Invece di arrivare all’Aldilà però si ritrova catapultata in una biblioteca dove le lancette dell’orologio non si spostano dalla mezzanotte; tra gli scaffali sono contenuti infiniti libri, gli stessi che contengono le infinite possibilità di vita che Nora avrebbe avuto compiendo scelte diverse. La protagonista di questo romanzo quindi ha la possibilità concreta di vedere "cosa sarebbe successo se", una domanda che sono sicura di non essermi posta soltanto io molteplici volte. 

"La biblioteca di mezzanotte" è una storia sull’importanza di ogni singola decisione delle nostre vite e che ci mostra, attraverso ciò che capita a Nora, quanto ogni nostra azione possa influire non solo sulla nostra vita ma anche, inaspettatamente, su quella degli altri. Certo non è facile essere sempre soddisfatti della propria esistenza e devo dire di aver apprezzato questa lettura proprio perché è stato per me molto semplice immedesimarmi nella protagonista e nei tanti rimpianti che le avvelenano la vita giorno dopo giorno. È vero, questa storia non è particolarmente originale e persone particolarmente fiere di sé potrebbero trovarlo un racconto che ha ben poco da dire.

Chiunque invece si sia ritrovato a chiedersi se la propria vita abbia un senso e a rimuginare sui tanti sbagli compiuti nel proprio passato lo troverà un romanzo che fa bene all’anima e che fa fare pace con il proprio passato in un modo che non mi sarei aspettata. Per quanto mi riguarda "La biblioteca di mezzanotte" è stato il romanzo giusto al momento giusto ed è stato una vera e propria risposta a tante delle mie domande. Non posso fare altro quindi che consigliarlo a tutti coloro che stiano attraversando un momento difficile delle loro vite, in cui gli errori sembrano pesare più dei risultati ottenuti: sono sicura che Nora saprà farvi sentire meglio.

Nessun commento:

Posta un commento