mercoledì 1 settembre 2021

Anima

Sono una lettrice che tende a terminare velocemente e voracemente i libri in lettura: raramente sento il desiderio di farli durare più allungo, e questo mi è capitato con "Anima" di Wajdi Mouawad, pubblicato da Fazi, senza ombra di dubbio uno dei romanzi più originali e potenti che abbia letto non solo negli ultimi anni.


Titolo: Anima
Autore: Wajdi Mouawad
Anno della prima edizione: 2012
Titolo originale: Anima
Casa editrice: Fazi
Traduttrice: Antonella Conti
Pagine: 502


Potrebbe sembrare un crime non troppo originale: un uomo si mette sulle tracce del serial killer responsabile della morte di sua moglie, che la polizia non ha intenzione di arrestare in quanto suo prezioso informatore. 

In realtà c’è molto di più in questo romanzo , che è raccontato quasi completamente dal punto di vista degli animali che assistono al viaggio del protagonista verso gli abissi dell’anima e del male. L’autore li caratterizza uno per uno, rendendoli riconoscibili anche in capitoli brevissimi, a partire dagli insetti fino ai topi, al bestiame e ai cani -con i quali di certo da il meglio di sé, in particolare con Mason-Dixon Line. 

Oltre a questo stile originale e folgorante, c'è l’intreccio degli omicidi e della caccia all’uomo con il passato del protagonista, che è sopravvissuto al massacro del campo profughi libanese di Sabra e Chatila e si porta dietro traumi e ricordi rimossi per i quali deve trovare risposte. Le origini libanesi di Wahhch coincidono con quelle di Mouawad, che aveva fatto compiere lo stesso percorso (nascita in Libano ed emigrazione in Canada) al protagonista del suo romanzo d'esordio, "Il volto ritrovato"). 

Anche il tema dell’identità e dei volti è un aspetto in comune tra le due opere: mentre Wahab era infatti incapace di riconoscere il viso della propria madre, qui Wahhch si mette sulle sue tracce del criminale che ha ucciso sua moglie per essere certo di non essere lui il colpevole, ancor prima che per vendicarsi di ciò che gli è stato sottratto.

"Anima" è un romanzo estremamente crudo, violento e disturbante, in alcuni passaggi ai limiti del tollerabile, e per questo potrebbe non essere una lettura adatta a tutti. Al tempo stesso è un romanzo capace di dare dignità ad ogni forma di vita. di riconoscere ad ogni creatura la propria anima (elemento chiaramente centrale già a partire dal titolo). 

Un profondo lavoro di ricerca storica e linguistica ha fatto da sfondo alla stesura di questo romanzo, che ha richiesto oltre 10 anni, e quando lo si legge si percepisce la molteplicità delle sfaccettature, la cura con il quale la storia è stata scritta e consegnata al lettore, al quale per di più rimane una volta terminato questo memorabile libro un senso di rinascita, di speranza, di tasselli del puzzle che sono tornati al loro posto -attraverso la vendetta, forse, ma più probabilmente grazie alla giustizia. 

Wahhch è un personaggio che mi ha commossa, che mi ha emozionata, e con il quale mi sembra di aver percorso centinaia di chilometri dal Québec all’Alaska, attraverso le riserve dei nativi e gli Stati americani. Con Wahhch e con l’anima temibile ed integerrima di Mason-Dixon Line, suo compagno a quattro zampe, mi sembra alla fine di aver ritrovato la tanto meritata libertà: e per questo "Anima" si guadagna certamente un posto tra i miei libri del cuore.

Avete mai letto questo titolo?
Qual è l'ultimo libro che vi ha lasciati senza fiato?

Nessun commento:

Posta un commento