lunedì 25 ottobre 2021

Ciò che stringi nella mano destra ti appartiene

Se avete apprezzato la serie televisiva "Khalifat", il romanzo di oggi potrebbe fare proprio al caso vostro!


Titolo: Ciò che stringi nella mano destra ti appartiene
Autore: Pascal Manoukian
Anno della prima edizione: 2017
Titolo originale: Ce que tient ta main droite t'appartient 
Casa editrice: 66thand2nd
Traduttrice: Francesca Bononi
Pagine: 233


Romanzo francese dell’autore Pascal Manoukian, scritto e pubblicato nel 2017, "Ciò che stringi nella mano destra ti appartiene" prende ispirazione dagli attentati di matrice islamista in Francia che erano un argomento caldo nel primo decennio degli anni Duemila. 

Il protagonista è Karim, un ragazzo di origine algerina la cui fidanzata (cristiana ortodossa di origine armena) rimane vittima di un attentato suicida in un caffè di Parigi, mentre è incinta di sei mesi della loro bambina. Per Karim è impossibile accettare la realtà e così, accecato dal bisogno di vendetta ancora più che da quello di comprensione, si imbarca in un'improbabile epopea diretto nei luoghi dove gli attentatori vengono formati.

Karim arriva così alla frontiera turca, poi in Siria e persino in Iraq, sulle rovine delle civiltà millenarie sorte sulle rive dell’Eufrate di cui oggi resta ben poco che possa ancora essere visto. L’autore compie un percorso interessante nella ricerca delle motivazioni che spingono giovani (non soltanto appartenenti alle cosiddette seconde o terze generazioni) a lasciarsi reclutare online attraverso lavaggi del cervello veri e propri, fino a diventare assassini e martiri in nome di una religione reinterpretata ad uso e consumo delle menti pensanti dell’Isis. 

L’autore confronta l’attualità con il passato, intreccia le storie contemporanea con quelle degli armeni di una volta, dà voce al dramma degli yazidi, troppo spesso popolo dimenticato. "Ciò che stringi nella mano destra ti appartiene" non è un romanzo semplice, né un romanzo che trasmetta speranza o regali al lettore lieti fini: Manoukian è stato giornalista in zone di guerra e conosce evidentemente ciò di cui sta parlando, tanto che questa storia sembra più che altro un’inchiesta in cui Karim e le sue strade sono in fondo soltanto il pretesto per raccontare una situazione globale. Fa infatti riflettere il lettore su un tema che in questi anni, oscurato dal COVID, si è allontanato dai riflettori mentre la guerra in Siria continua mietere vittime.

Per me che sono appassionata dell’argomento è stata una lettura appassionante, scritta con un ritmo incalzante e mai noioso, seppure ricca di spiegazioni e contestualizzazioni storiche e culturali, da cui sono sicura potrete imparare qualcosa. Per questo la consiglio a tutti coloro che condividano i miei interessi!

Avete mai visto o letto qualche opera su questo tema?

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