mercoledì 30 marzo 2022

Il predicatore

Secondo volume delle indagini create da Camilla Läckberg ambientate nella cittadina svedese di Fjällbacka, "Il predicatore" è un giallo che ho trovato riuscito quanto "La principessa di ghiaccio" se non di più.


Titolo: Il predicatore
Autrice: Camilla Läckberg
Anno della prima edizione: 2004
Titolo originale: Predikanten
Casa editrice: Marsilio
Traduttrice: Laura Cangemi
Pagine: 462


Il caso ruota questa volta intorno ad una famiglia, il cui patriarca Ephraim è stato un noto predicatore, famoso nella comunità per i poteri di guaritore che condivideva anche con i figli Gabriel e Johannes. Molto di irrisolto c’è in questa famiglia, dov’è stato il nipote Jacob a seguire in qualche modo le orme del nonno, fondando una comunità per adolescenti in difficoltà che amministra con un ruolo molto simile a quello del predicatore [proprio con il nonno ha avuto un fortissimo legame, poiché l’uomo ha avuto davvero il potere di guarirlo donandogli il midollo osseo quando Jacob era un bambino malato di leucemia].

La famiglia è stata inoltre colpita da drammi e dicerie quando, nel 1979, due ragazze scomparvero senza lasciare traccia [e della loro sparizione fu incolpato Johannes, che venne trovato però morto, presunto suicida. Dico presunto perché tutt’altro si scoprirà nel corso dell’indagine: sono passati più di trent’anni quando i corpi delle due ragazze vengono ritrovati insieme ad un nuovo cadavere, quello di una turista tedesca appena assassinata le cui ossa riportano le stesse fratture presenti sui corpi delle due ragazze orribilmente torturate prima della morte.].

L'orrore a Fjällbacka ritorna però nell’estate del 2003, quando una turista viene ritrovata morta, e un'altra ragazza scomparse senza lasciare traccia. Alla polizia non resta che investigare, e l’indagine li porterà a scavare in rapporti familiari colmi di segreti e di rancori [primo tra tutti la disparità economica in cui versano i due rami della famiglia: quello di Gabriel estremamente benestante e l’altro invece in grossa difficoltà, e porterà alla luce scomode verità, tra cui quello che Gabriel non è il padre di Jacob. È proprio quest’ultimo, come suo padre Johannes prima di lui, a cercare di riportare alla vita il dono di guaritore del nonno (che è stato in realtà solamente un impostore) e a causare così l’inutile morte di due giovani donne.)]

Per quanto riguarda i nostri personaggi ricorrenti troviamo insieme Erica e Patrick, in attesa del loro primo figlio, mentre Anna deve ancora lottare con la presenza del violento ex marito [dal quale non riesce proprio a liberarsi al punto che alla fine del romanzo scopriamo che è tornata a vivere con lui.]

Devo dire che ho sospettato del vero colpevole dei più recenti delitti sin dall’inizio della storia, e avrei potuto trovare dunque la soluzione del giallo un po’ scontata. Invece l’autrice è molto brava a tessere la tela delle sue trame lasciar insospettire i suoi lettori, portandoli poi fuoristrada fino a ricondurli alla verità senza mai creare un momento di noia. 

Ho apprezzato moltissimo anche l’elemento stilistico delle pagine in corsivo in cui viene data voce alle vittime, anche a quelle del passato, creando così un’alternanza temporale che immerge ancor di più nella storia che si sta leggendo. 

Come avrete capito questa saga si sta rivelando una lettura piacevole e capace di catturare la mia attenzione, e quindi di certo leggerò anche i volumi successivi!

Qual è l’ultimo giallo che avete letto?

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