mercoledì 6 aprile 2022

Come un respiro

La lettura di "Come un respiro" di Ferzan Ozpetek si è rivelata una vera sorpresa! Si tratta di un titolo che avevo ricevuto in regalo diverso tempo fa e che avevo lasciato per qualche tempo in attesa, ma finalmente mi sono decisa. 


Titolo: Come un respiro
Autore: Ferzan Ozpetek
Anno della prima edizione: 2020
Casa editrice: Mondadori
Pagine: 168


Le protagoniste di questa storia sono due sorelle, Elsa e Adele, che non si vedono da oltre cinquant’anni e sono ormai anziane. Elsa, che risiede da moltissimo tempo ad Istanbul, torna alla casa di Adele ma vi trova dei nuovi inquilini, che si offrono di rintracciare la sorella per lei. 

Da qui ai giovani abitanti dell’appartamento a Testaccio viene narrata la vicenda che ha separato le due donne in modo così irreparabile, ma la versione dei fatti non è una soltanto e al lettore la storia viene raccontata anche attraverso le lettere di Elsa da Istanbul, che Adele si è sempre rifiutata di leggere e che sono sempre ritornate al mittente, ma contengono verità ancora più scomode.

Come nella maggior parte dei film di Ozpetek la realtà non è mai quella che sembra e dietro la superficie si nascondono segreti e misteri, così come le relazioni dei giovani abitanti dell’appartamento non sono prive di tradimenti e bugie. Vi ritroviamo i temi cari all’autore dei legami familiari, degli amori tormentati e difficili e in questo caso anche della violenza psicologica.

Nelle lettere di Elsa troviamo anche Istanbul, città d'origine di Ozpetek, in una caratterizzazione come sempre fascinosa. Le lettere hanno anche il pregio di creare un’alternanza tra il presente e il passato che sviluppa la storia in un modo davvero appassionante, ricco di colpi di scena.
[Senza svelarvi troppo sappiate che la conclusione ha diviso molto i lettori lasciandoli ad interpretare un ultimo gesto che l’autore lascia volutamente ambiguo.]

Anche grazie all’impaginazione dell’edizione Mondadori "Strade Blu" il romanzo si legge d’un fiato ed è una di quelle letture che vi consiglio assolutamente se siete alla ricerca di una storia in cui immergervi e dimenticarvi di tutto il resto. Ve lo suggerisco in particolare se siete appassionati del film di Ozpetek, perché ritroverete le sue atmosfere suggestive -e anche qualche riferimento al suo primo lungometraggio "Il bagno turco"!

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