lunedì 15 agosto 2022

Extraterrestre alla pari

Nel 1973, la pedagogista Elena Gianini Belotti pubblicò un illuminante saggio dal titolo "Dalla parte delle bambine". Letto oggi che sta per compiere cinquant'anni ha ancora molto da dirci sul condizionamento precoce dell'infanzia, in particolare al ruolo femminile: non possiamo certo sostenere che sia acqua passata, che non si accusi di essere un "maschiaccio" una bambina molto vivace e poco interessata al rosa e alle bambole, né che in un bambino l'emotività e la fragilità siano meno tollerate ed incoraggiate. 

Nel 1979, la scrittrice Bianca Pitzorno riprende i punti fondamentali del saggio di Gianini Belotti in uno dei suoi capolavori: "Extraterrestre alla pari", la storia di Mo, un* bambin* proveniente dal pianeta Deneb, dove fino ai 50 anni locali nessuno sa di essere maschio o femmina. Inserit* però in un programma per l'amicizia Terra-Deneb, Mo si scontra con l'incapacità della famiglia ospite di relazionarsi a l*i senza conoscerne il sesso... E per vicissitudini che non vi spiego, altrimenti ve ne rovinerei la lettura, ha la possibilità di sperimentare la vita terrestre sia nei panni di un ragazzino sia in quelli di una coetanea. 



Titolo: Extraterrestre alla pari
Autrice: Bianca Pitzorno
Anno della prima edizione: 1979
Casa editrice: Einaudi
Pagine: 270


Lo sguardo di Mo, privo di condizionamenti, apre gli occhi anche ai lettori: su come a due gemelli, Andrea e Caterina, vengano imposti standard completamente diversi per il semplice fatto di essere maschio e femmina; su come ad Anna, astronoma in carriera, venga rimproverata così tanto la sua indipendenza da costringerla a rinunciare a sogni e progetti per ridursi al ruolo di madre e moglie. E attorno, tante donne già assoggettate, già messe in riga, complici di un sistema patriarcale del quale non riconoscono più l'ingiustizia: ritengono che un uomo si degradi a compiere attività considerate femminili, sia mai che si travesta da donna a Carnevale!, e mai potrebbe essere in grado di occuparsi da solo di una famiglia! 

Potrei continuare per ore, ma per farvi un'idea della potenza e dell'attualità di questo testo vi basti pensare che è considerato un libro da bandire per tutti coloro che credono alla pericolosa "teoria del gender" e che pochi anni fa è stato davvero eliminato dal programma scolastico in una scuola primaria di Trento. Non serve che ve lo dica io, vero? "Extraterrestre alla pari" è un libro da leggere, da rileggere (come nel mio caso, in cui l'ho ripreso in mano dopo averlo amato da bambina e adolescente) e da far leggere a tutti i lettori giovani e meno giovani che avete intorno, per rendersi conto che dal 1977 ad oggi di strada per combattere gli stereotipi non ne abbiamo fatta poi tanta, e c'è ancora molto per cui lottare.

(Buona fortuna, a noi che siamo tutte Cecilia, e su Deneb non ci possiamo trasferire.)

Qual è il titolo della vostra infanzia che consigliereste a tutti?

Nessun commento:

Posta un commento