mercoledì 25 gennaio 2023

La vita in tasca

Nell'aprile del 2015, in uno di quelli noti come i più drammatici naufragi nel Mediterraneo, il corpo di un adolescente con cucita negli abiti la sua pagella, il massimo dei voti in tutte le materie, viene analizzato nei laboratori del medico legale Cristina Cattaneo, nella speranza di poter dare a lui e molte altre vittime un'identità. Questo sforzo, e questa storia, trovano spazio nel testo "Naufraghi senza volto" -e ispirano il romanzo "La vita in tasca" di Simona Sparaco, pubblicato da Solferino.



Titolo: La vita in tasca
Autrice: Simona Sparaco
Anno della prima edizione: 2022
Casa editrice: Solferino
Pagine: 256


I protagonisti sono due adolescenti, Mattia e Malik, che hanno la vita in tasca, ma cosa ne faranno è ancora tutto da decidere. Mentre il primo, figlio di un'anatomopatologa impegnata nell'identificazione delle vittime del Mediterraneo, è un tredicenne arrabbiato che cresce senza che nulla gli manchi in una tranquilla città italiana, Malik viene dal Mali e sua mamma Fara, gravemente malata, spera che potrà trovare un futuro migliore in Europa. Mentre Malik ha ottimi voti e una passione per lo studio, Mattia soffre di disturbi dell'apprendimento e desidera entrare a far parte del gruppo dei bulli della scuola.

L'autrice racconta, in particolar modo, una notte: quella che Malik trascorre in balia delle onde del mare, nella speranza di avvistare le luci della costa europea, e Mattia impegnato in un'assurda prova di coraggio, in cui guidare un ciclomotore a tutta velocità nella campagna, in una gara dalle conseguenze tragiche ed irreparabili [ucciderà infatti involontariamente Luca, l'unico che, escluso come lui, gli era stato veramente amico, essendo stato ingannato dai capi del branco che gli hanno fatto guidare un motorino dai freni non funzionanti].

Quella di Simona Sparaco è una storia di madri: del coraggio disperato di Fara, che si separa dall'amato figlio sperando che possa avere più di quanto troverebbe in patria, della disattenzione di Luisa, presa dal conflitto con l'ex marito, dalla sua professione, che perde Mattia nei loro scontri senza comprenderlo più. In qualche modo sono entrambi vittime involontarie delle loro madri, Malik e Mattia, sacrificati in nome delle loro migliori intenzioni. 

Significativo è il titolo: la vita in tasca, il denaro, il sacchettino contenente la terra di casa, la pagella nelle tasche e negli abiti di Malik, mentre in quelle di Mattia c'è la catenina d'oro della nonna, pegno d'amore che pensa per un attimo di sacrificare alle pressioni del branco, prima di ricordarsi della parte migliore di sé. 

È un romanzo tragico e avvincente, che alterna le pagine dedicate ai due ragazzi, in un crescendo di tensione che ci trascina alla fine con il cuore in gola e le lacrime agli occhi. È un romanzo che consiglierei alle madri, ma anche ai figli, agli insegnanti, a tutti coloro che gravitano attorno al mondo degli adolescenti del nostro continente e degli altri. È stato il mio primo incontro con l'autrice, ma credo proprio che ne seguiranno altri!

Qual è l'ultima lettura che vi ha commossi?

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