venerdì 8 settembre 2023

Christine - La macchina infernale

 L'amicizia è uno dei valori che, quando è Stephen King a scrivere, rendono al meglio. Avviene anche in "Christine - la macchina infernale", romanzo del Re pubblicato per la prima volta nel 1982, che ha per protagonisti Arnie e Dennis, amici sin dall'infanzia e allo svolgimento dei fatti all'ultimo anno di liceo.

Arnie è poco attraente, sfigurato dall'acne, da sempre vittima dei bulli della scuola, un po' succube dei genitori tanto fieri di lui; un giorno si imbatte in un'auto degli anni '50, una malmessa Plymouth del '58, e farebbe di tutto pur di comprarla al suo sinistro proprietario, Roland Le Bay. Peccato che l'auto, battezzata da Roland Christine, porti con sé un bagaglio di morte e di violenza che sembrano rimanerle attaccate, insieme alla sorprendente capacità di autorigenerarsi e a quella musica degli anni '50 che esce dalla radio. 

Non avrei mai pensato di appassionarmi ad un romanzo che ruota attorno ad un veicolo, poco interessata ai motori come sono, ma questo è il ben noto talento di King: anche con elementi in apparenza poco accattivanti crea un romanzo avvincente, inquietante, popolato di incubi, dei fantasmi (o degli zombie) delle vittime di Christine che tornano dal passato (prime tra tutte la moglie e la figlia di Roland, che proprio in quella macchina hanno perso la vita).

Più che un romanzo di formazione, "Christine" è una storia di disgregazione: quella di Arnie, che in una spirale discendente viene risucchiato dal sinistro potere della sua automobile, dalla becera cattiveria di Roland, mentre la sua personalità viene soffocata. Dennis e la sua amicizia, che non vengono meno, fanno di tutto per salvarlo, ma Christine spazza via con la violenza tutti coloro che intralciano i passi di Arnie, tutti coloro che cercano di dividerli -fino ad una resa dei conti da cui sarà molto improbabile uscire vincitori [anche se Dennis sopravvivrà, Arnie morirà in un incidente proprio durante lo scontro finale di cui l'amico e l'ex ragazza si sono resi i coraggiosi protagonisti].

"Christine" non è diventato uno dei miei romanzi preferiti dell'autore, ma la voce di Dennis (che narra in prima persona due terzi del libro) è convincente, l'amicizia tra lui e Arnie è sfaccettata, profonda, basata sui ricordi condivisi, in diversi momenti anche commovente. Nonostante tratti un argomento che non mi attirava particolarmente, e sia dominato dal soprannaturale e dall'inspiegabile, "Christine" mi è piaciuto molto e continuo con ancor più convinzione nel mio progetto di lettura in ordine cronologico dei tantissimi romanzi di Stephen King!

Qual è il vostro King preferito?

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