giovedì 14 dicembre 2023

Il mio anno di riposo e oblio

Ottessa Moshfegh, autrice statunitense contemporanea (dalle origini iraniane e croate), dalla vita movimentata e fatta di molteplici traslochi, cambiamenti lavorativi e personali, pubblica nel 2018 il suo secondo romanzo, "Il mio anno di riposo e oblio", portato in Italia da Feltrinelli, la cui protagonista di cui non sapremo mai il nome cerca di rendersi immobile.

È una giovane newyorkese benestante e attraente, orfana di entrambi i genitori che non hanno mai saputo darle affetto, in una relazione a dir poco tossica con un uomo interessato solo al suo corpo, profondamente annoiata e disillusa. Stanca della sua vita, con la complicità della psichiatra peggiore che potrete mai immaginare, decide di indursi una sorta di sonno prolungato attraverso l'assunzione di numerosi farmaci -i cui effetti non sono però del tutto prevedibili.

Siamo tra il 2000 e il 2001, e l'unica persona che sembra capace di rimanerle accanto è Reva, amica dai tempi del college, personaggio che le fa da contraltare con le proprie nevrosi: essere sempre più magra, gestire i propri sentimenti per il capo naturalmente sposato, la perdita della madre, il tentativo di rimanere una donna in carriera accettata in società mascherando le proprie debolezze. 

Se per la protagonista, con i suoi problemi da giovane donna bianca ricca e privilegiata, ho provato spesso una certa irritazione, ho più spesso provato empatia per Reva, che ne condivide svariati aspetti ma cerca comunque di essere presente per lei nonostante la freddezza che riceve in cambio.

"Il mio anno di riposo e oblio" è un romanzo insolito, talvolta provocatorio, altre invece capace di suscitare tenerezza. Ho trovato efficacissima la sua conclusione, di cui erano state disseminate anticipazioni preparatorie [Reva infatti perde la vita nell'attentato alle Torri Gemelle, dove era stata trasferita a lavorare dal capo che l'aveva lasciata], e nonostante sia piuttosto lontano da ciò che leggo di solito l'ho trovata una lettura appassionante e convincente. 

Qual è l'ultimo libro lontano dalla vostra zona di comfort che avete letto?

Nessun commento:

Posta un commento