sabato 23 agosto 2025

In un chiaro gelido mattino

Prima lettura della mia settimana di vacanza, "In un chiaro gelido mattino di gennaio all’inizio del ventunesimo secolo" dell’autore tedesco Roland Schimmelpfennig, pubblicato in Italia da Fazi editore, è soprattutto un mosaico di storie. 

Lo avevo acquistato anni fa proprio per la sua ambientazione, e sono riuscita a godermelo percorrendo le vie che descrive tra le pagine e vivendo in particolare la coincidenza di leggere un paragrafo ambientato al Mauerpark di Berlino proprio mentre mi trovavo lì: questo ha sicuramente contribuito ad aumentare il mio gradimento verso questa lettura, che ci tengo però a specificare mi sarebbe piaciuta comunque!

È un romanzo corale, dove la maggior parte dei personaggi viene nominata in base al proprio genere o alla propria età -la ragazza, il ragazzo, la donna, il padre del ragazzo e così via. soltanto Thomas e Agnieszka hanno dei nomi, due giovani di origine polacca che si trovano a Berlino per lavorare e che vivono un momento di crisi quando lei ha una breve avventura con un altro uomo e lui è imprigionato nella propria incomunicabilità, senza saperle dire quanto tiene a lei.

Oltre a loro ci sono due ragazzi ancora più giovani che scappano di casa, dopo che la madre alcolista di lei le ha messo le mani addosso, e i rispettivi genitori che dalla loro cittadina convergono a cercarli proprio a Berlino, dove sono stati avvistati a bordo di un treno merci.

È una Berlino coperta di neve quella che descrive l’autore, di edifici abbandonati pronti per essere demoliti, di cantieri della metropolitana dove le persone bevono troppo e vivono in una solitudine profonda. Solo come loro c’è il lupo, che accomuna tutte queste storie tra chi lo avvistato e chi vorrebbe tanto farlo, una figura isolata che vive ai margini, a cui si dà la caccia senza sapere da dove cominciare; un animale selvatico, fuoriuscito dal branco, che si avvicina alla città, forse smarrito, e simboleggia con la sua natura quella dei protagonisti umani di questo libro.

Se avete bisogno di uno svolgimento, una trama e una conclusione, questa non è la lettura che mi sento di consigliarvi, perché è narrata per quadri molto brevi che passano da un punto di vista all’altro: a volte si intersecano, molte altre si separano, e il lettore soprattutto segue queste vite randagie, queste solitudini che a volte si sfiorano e che sanno essere molto evocative se vi lasciate trascinare dal ritmo di questa storia. Per me però è stata davvero un’ottima lettura, originale e coinvolgente!

Qual è un romanzo tedesco che avete scoperto di recente?

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