lunedì 13 ottobre 2025

Kafka e la bambola viaggiatrice

Raramente leggo libri per ragazzi (ne compro già abbastanza per adulti!), ma per "Kafka e la bambola viaggiatrice" di Jordi Sierra i Fabra, pubblicato da Salani editore, ho fatto un'eccezione: la storia trasmessa dalla sua compagna, dopo la morte dello scrittore ceco, mi aveva incuriosita moltissimo.

Si parla infatti di un'opera di Kafka andata perduta: le lettere che Kafka scrisse, pochi mesi prima di morire, ad una bambina che incontrò in un parco di Berlino e volle consolare dalla perdita della sua amata bambola. Inventò per lei lettere scritte dal punto di vista di questa bambola, ambientate nei più diversi luoghi della terra, inventandosi le sue avventure e le sue conoscenze; dopo la morte di Kafka furono pubblicati annunci di ricerca sui giornali per trovare la bambina e recuperare gli scritti perduti, ma l'impresa non riuscì. 

È molto triste pensare che l'opera forse più fantasiosa, tenera e spontanea di un grande autore sia andata persa per sempre, ma in questo libro adatto anche ad un pubblico molto giovane (e ignaro dell'identità del protagonista) si trova una storia dolcissima, che da lettrice adulta ho trovato commovente e che, come le letture migliori, mi ha fatto venire voglia di tornare a leggere i testi dello scrittore che qui troviamo rappresentato come personaggio di fantasia.

Vi capita di leggere letteratura per l'infanzia?

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