giovedì 15 novembre 2018

Lamb

Ho affrontato la lettura del romanzo d'esordio di Bonnie Nazdam senza seguire l'ordine cronologico delle sue pubblicazioni. Sono stata infatti profondamente colpita dal suo secondo romanzo, Lions (del quale vi ho già parlato qui) e da quel momento ho deciso di recuperare il resto della produzione letteraria dell'autrice…



Titolo: Lamb
Autrice: Bonnie Nadzam
Anno della prima edizione: 2011
Casa editrice: Clichy
Traduttore: Leonardo Taiuti
Pagine: 240




LA STORIA

Piuttosto disturbante è la vicenda al centro di questo romanzo: Daniel Lamb, cinquantacinquenne divorziato che ha di recente perso il padre, incontra per caso Tommie, una ragazzina di appena undici anni. Tra i due nasce un rapporto ambiguo ed intenso, nel quale l'uomo le compra regali, le fa provare nuove esperienze e le mostra il mondo attorno a lei, fino a che i due partono insieme per un viaggio attraverso gli Stati Uniti senza metterne al corrente nessuno…
 
Ross Partridge e Oona Laurence nel film "Lamb"
di Ross Partridge (2015)
 COSA NE PENSO

Tra il romanzo d'esordio di Bonnie Nadzam e "Lions" ci sono alcune somiglianze: in Lamb infatti vi è già una grande capacità descrittiva, specialmente per quanto riguarda gli elementi naturali; vi è già inoltre la fascinazione per i luoghi remoti, che sembrano popolati da fantasmi -aspetto che verrà sviluppato nella costruzione della cittadina di Lions.
"Quando diventerai madre potrai raccontare ai tuoi figli la storia di quando hai attraversato Cheyenne, una città fantasma fatta di legno marcio e vento, una tana di volpi presa in ostaggio da adolescenti solitari, e penseranno che sei anziana e saggia […]".
Rispetto a Lions però Lamb è molto più dialogico -meno silenzioso. Ha anche un ritmo più incalzante e appassionante, forse perché il lettore prova allo stesso tempo ripugnanza e curiosità nel corso della lettura.
La caratterizzazione dei due protagonisti è ottima: Tommie è una ragazzina quasi abbandonata a se stessa, derisa dalle coetanee, poco abituata a ricevere attenzioni dalla madre e dal patrigno;
Era una ragazzina trascurata. Quelle che a scuola prendono tutte C. Non era carina, né atletica, né intelligente. Era solo una ragazzina magrolina che ancora non era sviluppata, e cercava disperatamente di stare al passo con le amiche. Rapida a farsene di nuove. Sciocca. Forse quel giorno aveva imparato qualcosa. Forse le aveva fatto un favore. Che importava? A quelle come lei.
Daniel invece è divorziato, ma non ha mai spesso di pensare alla propria ex moglie. Ha anche una sorta di fidanzata che trascura troppo spesso, ma che tiene comunque legata a sé con promesse che non ha intenzione di mantenere.
"Se non mi senti stasera, o per un paio di giorni, sappi che ti sto pensando, okay? Sto facendo quello che devo fare perché possiamo avere un paio di giorni tutti per noi." "Dovremmo andare sulle dune del lago Michigan, prima che diventi troppo freddo." "Secchiello di pollo fritto?" "Bottiglia di champagne". "Bene. Scegline una. E aspettami."
Daniel è, in sostanza, un manipolatore. Lo è con la giovane amante, ma lo è ancora di più nei confronti di Tommie che è ancora una bambina, innocente come la sua età lo permette. Tommie è però alle soglie dell'adolescenza, ed allora desidera mostrarsi già grande, più sicura di quanto non sia in realtà; Tommie spesso vorrebbe tornare a casa, ma non sa resistere alle lusinghe di Daniel (che da lei si fa in verità chiamare Gary) e finisce ogni volta per cedere.
Il rapporto tra i due è estremamente disturbante, e questo è il vero punto di forza del romanzo. Si è disgustati all'idea che un uomo di mezza età manipoli un'undicenne, la sua persuasione è nauseante, ripugnante, eppure è impossibile abbandonare a metà la lettura di questo romanzo, incuriositi a tal punto su come andrà a finire l'inquietante viaggio dei due.
Ho trovato Lamb un'ottima prova d'esordio, coraggiosa per i temi che tratta e capace di non degenerare in passaggi scabrosi (che sono stati la ragione per cui non ho apprezzato il romanzo d'esordio di un altro autore americano, Mio assoluto amore); al tempo stesso però ritengo che Lions sia un'opera più articolata e più profonda, ricca di un maggior numero di personaggi e di un'ambientazione caratterizzata alla perfezione. Per questo se dovessi consigliarvi uno solo tra questi due romanzi, sarebbe il secondo!

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