mercoledì 28 agosto 2024

Le scavatrici

Ho letto "Le scavatrici" di Taina Tervonen, pubblicato da Fandango editore, per approfondire un tema incontrato nel romanzo "Le farfalle di Sarajevo" di Priscilla Morris, pubblicato da Neri Pozza, romanzo che come ormai avrete capito è stato per me uno stimolo di ricerca e scoperta.

In questo testo, che è un reportage e non un'opera di narrativa, l'autrice (giornalista e documentarista di origini finlandesi) si reca in Bosnia-Erzegovina per un decennio per concentrarsi sul lavoro dell'antropologa Senem e dell'investigatrice Darija, che si occupano dei tanti corpi delle vittime del conflitto dei primi anni Novanta rimasti senza un'identità, in gran parte sepolti nelle fosse comuni, dispersi per le famiglie da quasi vent'anni.

Mentre Senem si concentra sui corpi, sugli scheletri e le dentature, sugli indumenti e ciò che fisicamente rimane, riportando in qualche modo in vita i morti restituendo loro l'identità perduta, Darija intervista le famiglie che non hanno mai trovato i loro cari, per conoscere il più possibile chi sono stati in vita e poter dare pace alle loro spoglie.

"Le scavatrici" sono Senem e Darija dunque, che scavano nella terra smossa, nella memoria dei vivi, nei pochi ricordi di famiglia che non sono andati distrutti nel conflitto; in qualche modo scava anche Taina che documenta il loro lavoro che si protrae negli anni, ricordando ciò che è stato, e coloro che il conflitto avrebbe voluto dimenticati. Ci ricorda anche quanto sia ancora attuale lo sterminio dei musulmani bosniaci, una guerra che ha separato comunità che fino ad allora erano state coese. 

Mi ha fatto venire in mente anche "Naufraghi senza volto", un testo dell'antropologa Cristina Cattaneo pubblicato da Raffaello Cortina Editore in cui ha dato voce al proprio lavoro di identificazione delle vittime di due tragici naufragi avvenuti al largo di Lampedusa, nel 2013 e nel 2015 -e a tutte le vittime di naufragio nel Mediterraneo, da allora e prima di allora, che non hanno nome. 

Qual è l'ultimo saggio che avete letto?

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