lunedì 1 novembre 2021

La giusta mezura

Fumetto che avevo in lista desideri da diversi anni e che ho recuperato nella mia recente gita in biblioteca (e per esigenze di prestito immediatamente letto) è "La giusta mezura" di Flavia Biondi, pubblicato da Bao Publishing.



Titolo: La giusta mezura
Autrice: Flavia Biondi
Anno della prima edizione: 2017
Casa editrice: Bao Publishing
Pagine: 158


Una premessa necessaria: se avete tra i 20 e i 30 anni e siete studenti fuori sede, in particolare all’università di Bologna, questo è un fumetto che non dovete perdervi. Io sono salita sul treno con qualche anno di ritardo, in una fase della mia vita un po' diversa, dove gli appartamenti condivisi pieni di studenti non fanno più parte della mia quotidianità e le storie d’amore sembrano arrivate ad un punto un po’ più avanzato di quella tra Mia e Manuel, i protagonisti di questa storia.

Entrambi laureati da un po’, si arrangiano tra un lavoretto precario e l’altro rincorrendo il sogno di una casa propria e di un lavoro creativo: scrittore lui, scultrice lei, Nel frattempo hanno quattro coinquilini, uno dei quali non si è mai visto in faccia, e nascondono giorno dopo giorno la propria reciproca infelicità. E come si trova la via di mezzo, o la giusta mezura del titolo, tra i compromessi con la realtà e i propri sogni? Come si mantiene vivo un grande amore che deve fare i conti con le bollette e la realizzazione del singolo?

Quello di Flavia Biondi è un fumetto nelle sfumature del blu, colore predominante già dalla copertina, e alla storia dei protagonisti fa da sfondo Bologna, qui rappresentata nei suoi punti più caratteristici: dai portici a San Luca, dalle due torri a Piazza Santo Stefano, fino all’immancabile Piazza Verdi dove trascorrere le notti. Bologna è la mia città, e lo sguardo da studente fuori sede non mi appartiene, ma è innegabile che l’autrice sia stata molto brava nel rappresentare il legame con una nuova città nella quale i due personaggi diventano adulti. 

Anche le domande che si pongono sono condivisibili e probabilmente ci siamo passati tutti ad un certo punto della vita. Per me non sono più il centro della quotidianità e per questo ogni tanto ho provato per Mia e Manuel una certa tenerezza, quasi come se fossero delle versioni passate di me. Nonostante questo l’ho trovato un fumetto riuscito: è una storia ben raccontata che intreccia alla narrazione anche il romanzo medievale che Manuel sta scrivendo, e che diventa il pretesto per rappresentare il cambiamento che avviene in lui. 

"La giusta mezura" è dunque un fumetto che racconta la crescita, il diventare adulti, e che mi sento di consigliarvi soprattutto se siete coetanei dei protagonisti  o se provate nostalgia per quell’età in cui tutto ci sembrava ancora possibile.

Qual è l’ultimo fumetto che avete letto?
E l’ultimo titolo che avete preso in prestito in biblioteca?

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