sabato 11 marzo 2023

Un giorno questo dolore ti sarà utile

Versione più contemporanea di un romanzo di formazione in stile "Il giovane Holden" di J.D. Salinger, "Un giorno questo dolore ti sarà utile" di Peter Cameron riprende nel titolo un verso di Ovidio che il ragazzo cita in realtà per un’esperienza ad un campo estivo al quale è stato spedito dei genitori. 


Titolo: Un giorno questo dolore ti sarà utile
Autore: Peter Cameron
Anno della prima edizione: 2007
Titolo originale: Someday This Pain Will Be Useful to You
Casa editrice: Adelphi
Traduttrice: Giuseppina Oneto
Pagine: 206

Il testo racconta la storia di James, un diciottenne di New York estremamente insoddisfatto e insofferente, così come lo era stato Holden Caulfield. Siamo nel 2003 e l’esperienza dell’attacco alle Torri Gemelle ha profondamente segnato i cittadini statunitensi, al punto che l’accaduto deve essere messo per forza in un romanzo ambientato in città immediatamente dopo l'attentato, per quanto non abbia granché a che fare con le vicende del protagonista. 

James è semplicemente un ragazzo che non trova il proprio posto nel mondo, come la stragrande maggioranza dei suoi coetanei: fatica ad inserirsi nei gruppi e si reputa un solitario, probabilmente per la paura di non piacere agli altri. Come Holden espulso dalla scuola, James scappa da un evento scolastico e a seguito di questo episodio viene mandato come si addice alla contemporaneità da un'analista, con la quale sembra tutt’altro che in grado di fare i progressi. 

L’unica persona che pare capirlo e accettarlo per quello che è è l’amata nonna, che non si aspetta da lui nient’altro che la sincerità e l’affetto del proprio nipote. 

Narrato in prima persona, Cameron scrive un romanzo che non è per la verità sorprendente, ma dà voce in maniera credibile ad un ragazzo alle prese con la scoperta del proprio orientamento sessuale e delle proprie difficoltà relazionali, in una famiglia piuttosto disfunzionale dove il padre pensa alla chirurgia estetica e la madre è reduce dell’ennesimo matrimonio fallito, mentre la sorella ha una relazione con un proprio insegnante sposato. 

Non è entrato a far parte dei miei romanzi di formazione preferiti, e devo ammettere che non ho provato neanche grandi emozioni nel leggere la storia di James, che tuttavia è scorrevole e molto convincente dal punto di vista di un ragazzo della sua età: non c’è nemmeno una pagina dove si percepisca il punto di vista dell’autore a sovrastare il personaggio a cui ha lasciato la scena. 

Certo James non è Holden, non ha quella potenza narrativa che personalmente trovo insuperabile, e forse non sorprende proprio perché di romanzi di formazione negli anni ne abbiamo già letti tanti, ma se siete degli amanti del genere è comunque una lettura che potrebbe piacevolmente intrattenervi.

Qual è l’ultimo romanzo di formazione che avete letto?

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