martedì 2 maggio 2023

Le cronache di Narnia

La mia copia de "Le cronache di Narnia" di C.S. Lewis, pubblicata da Mondadori, è sul punto di compiere vent'anni: ero forse ai primi anni di liceo quando decisi di acquistarla, chiedendomi se dato il mio amore per Harry Potter il fantasy potesse rivelarsi un genere letterario a me affine. La risposta era stata negativa: e per decenni questo volumone è rimasto iniziato, a più riprese, e mai finito; almeno fino ad oggi.

Composto da sette volumi, pubblicati tra il 1950 e il 1956, si tratta di una saga fantasy ambientata in un mondo immaginario, ricco di creature magiche, animali parlanti e governato dal leone Aslan -evidentemente una metafora del divino. Negli anni ne sono stati tratti diversi film, ma le più recenti trasposizione si sono limitate a tre volumi. 

La religione cristiana riveste un grande ruolo in questi libri, che comunque possono essere una lettura godibile anche in quanto semplici fiabe senza prestare attenzione a questo aspetto -penso per esempio alla prospettiva di un lettore molto giovane. Oltre ad Aslan, tra le cui avventure spiccano una resurrezione e il sangue versato in sacrificio per un personaggio umano, Narnia rappresenta il Paradiso (è evidente in particolare ne "L'ultima battaglia"), tra i tanti aspetti del male vi sono i serpenti, ai protagonisti viene costantemente richiesta fede che viene messa alla prova.

I protagonisti umani non sono sempre gli stessi, ma sono sempre bambini, di entrambi i sessi: iniziamo con Polly e Digory, poi avremo i quattro fratelli Pevensie (Peter e Susan, Edmund e Lucy) ed infine Eustachio e Jill. Il potere dell'infanzia è quello di credere alla magia, agli armadi che portano in un altro mondo, ai fauni, ai giganti, agli unicorni e agli animali parlanti; i bambini viaggiano, combattono e vincono battaglie, salvano re e infrangono incantesimi, sostenendosi l'un l'altro.

Nel complesso, dopo tanti tentativi, sono contenta di aver portato a termine questa lettura, una delle più mastodontiche accumulate sui miei scaffali. Non sono la persona migliore per valutarla, in quanto molto inesperta e poco amante del genere fantasy, ma credo che potrebbe essere un ottima lettura a capitoli per un pubblico di ragazzi, e che saprà far sognare con le sue avventure anche lettori più maturi!

Qual è una saga che avete terminato?

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