Per la giornata mondiale del rifugiato ho scelto di parlarvi di "Sofie e Abou" di Judith Vanistendael, che è un fumetto diviso in due parti, ma pubblicato in un’unica edizione in Italia da Rizzoli Lizard nel 2009. È ambientato in Belgio ed è ispirato ad un racconto intitolato "Notizie dalla fortezza"; racconta una storia del tutto realistica, quella dell’innamoramento di due giovani: una ragazza belga e un giovane richiedente asilo togolese, che si incontrano in un centro per rifugiati a metà degli anni 90.
Ottenere lo status di rifugiato è tutt’altro che semplice e così Abou, il protagonista maschile, nonostante sia stato vittima di torture nel suo paese d’origine è ancora in attesa di un verdetto che potrebbe non rivelarsi positivo.
Viene accolto dalla famiglia di Sofie, che dapprima è smarrita e fatica ad accettare la relazione della figlia. Molto interessante da questo punto di vista è il personaggio del padre, che passa da una certa ignoranza imbevuta di luoghi comuni razzisti a parteggiare per la relazione della figlia e accettarne ogni decisione: è un personaggio profondamente vero, che mette in luce come l’unica arma verso il pregiudizio sia la conoscenza diretta.
La seconda parte della storia si svolge a dieci anni di distanza e non indora in alcun modo la pillola sulle difficoltà che una relazione per forza influenzata dai traumi del passato deve affrontare [Sofie infatti, dopo aver sposato Abou perché quello è l’unico modo per fargli ottenere un permesso di soggiorno nonostante la ragazza non si senta pronta a compiere questo passo, decide di troncare la relazione per via dei troppi fantasmi che perseguitano Abou e inevitabilmente opprimono anche lei. La ritroviamo a distanza appunto di 10 anni madre di una bambina, che rievoca il ricordo di Abou come un’ingenua e tenera parte del proprio passato].
Quella di Sofie è una storia che potrebbe benissimo accadere accanto a noi e l’autrice la disegna in uno stile che ricorda quello di Craig Thompson in Blankets, dosando i bianchi e neri in modo da rendere perfettamente le emozioni e i tormenti dei suoi personaggi, senza far mancare tuttavia un tocco di ironia e di positività ai suoi dialoghi.
L’ho trovato un fumetto estremamente nelle mie corde! Temo che sia purtroppo finito fuori catalogo, ma se siete interessati ai temi delle migrazioni è una lettura che vi consiglio caldamente di recuperare.
Quali letture a tema per la giornata di oggi mi consigliate?
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