giovedì 9 novembre 2023

Tempesta di neve e profumo di mandorle

Terminati tutti i volumi che per il momento compongono la serie "I delitti di Fjallbacka" di Camilla Lackberg ho recuperato la raccolta di racconti intitolata "Tempesta di neve e profumo di mandorle", anche questa pubblicata da Marsilio.

Il libro si apre con quattro racconti brevissimi, per poi concludersi con quello lungo un centinaio di pagine che dà il titolo al testo. I primi quattro sono taglienti, amari e di lettura molto piacevole-

"Una morte elegante" e "Una giornata infernale" hanno per protagonisti i personaggi che già conosciamo. Nel primo Erica e Patrick sono già sposati con e hanno avuto i loro tre bambini e Patrick si trova ad indagare sulla morte di una donna [che la figlia ha ucciso per avidità], mentre nel secondo un Patrick del passato, sposato con la sua relazione precedente, ne scopre il tradimento appunto in una pessima giornata nella quale la sua vita si intreccia a quella di un ragazzino vittima di bullismo. 

Ho trovato "Una morte elegante" decisamente efficace nel finale: [la preziosa giacca per la quale la donna era stata uccisa viene sepolta con lei] mentre ne "Il caffè delle vedove" ho apprezzato molto l'ambientazione, luogo dove donne vittime di violenza trovano una soluzione definitiva al problema dei loro mariti. A rivolgersi alla titolare è proprio una poliziotta, anche lei vittima di violenza domestica, che ha intenzioni ben diverse dal denunciare la responsabile delle morti di uomini violenti! 

Il primo racconto è quello più difficile da interpretare perché la protagonista che sogna Elizabeth, la prima moglie di suo marito, crede di essere destinata a diventarne la prossima vittima e ribalta la situazione, ma il lettore rimane col dubbio se avesse interpretato correttamente l’incombente minaccia oppure no.

In "Tempesta di neve e profumo di mandorle" invece il protagonista è un giovane Martin Molin, da poco entrato in polizia, che si trova isolato durante una tormenta insieme a una ragazza che frequenta con poca convinzione e la famiglia di lei, a pochi giorni dal Natale. Durante una cena si verifica la morte del nonno per avvelenamento, e non sarà l'unica vittima nel corso della vacanza [morirà infatti anche il nipote Matte, ma si rivelerà poi un piano architettato dai due uomini, il nonno suicida perché gravemente malato e Matte per l'impossibilità di sopportare il peso di averlo aiutato nel suo proposito]. Le atmosfere di questo racconto richiamano fortemente quelle di Agatha Christie, l'isolamento dei personaggi mi ha ricordato "Dieci piccoli indiani", e fino alla fine non avevo indovinato la soluzione del caso. 

Nel complesso questi racconti mi sono piaciuti molto, oltre all'ultimo che è il più sviluppato ho molto apprezzato "Il caffè delle vedove", che mi piacerebbe veder ampliare in un libro dell'autrice. Ancora una volta i suoi gialli si confermano per me una lettura davvero piacevole!

Qual è l'ultima raccolta di racconti che avete letto?

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