domenica 23 giugno 2024

I miei giorni alla libreria Morisaki

Ho comprato "I miei giorni alla libreria Morisaki" di Satoshi Yagisawa con la promozione Feltrinelli che ogni anno diventa per me l’occasione per scoprire i titoli che forse altrimenti non sceglierei di procurarmi. Qui determinante è stata la copertina veramente deliziosa, dove per di più compaiono due gatti che sono in tutto e per tutto simili ai miei! Insomma una coincidenza a cui non potevo resistere.

Il libro è in sé è molto breve e nonostante ciò contiene al suo interno due storie: la prima concentrata in effetti sulla libreria del quartiere giapponese Jinbocho, dove la protagonista si trova a vivere e lavorare; la seconda invece dedicata alla moglie di suo zio. 

È proprio lo zio che ha ereditato la libreria di famiglia, dove Takako, dopo aver scoperto che il suo fidanzato non l’aveva mai considerata la sua compagna e dopo essersi licenziata, si rifugia. Dapprima passa il tempo a dormire e poi piano piano scopre la magia della lettura, che insieme agli abitanti del quartiere la riporta alla vita. Lo zio dal canto suo è stato qualche anno prima abbandonato all’improvviso da sua moglie Momoko, e quando la donna ritorna incarica la nipote di indagare sulle sue ragioni: così le due si avvicinano nella seconda parte del romanzo.

"I miei giorni alla libreria Morisaki" fa parte di quella serie di romanzi giapponesi molto delicati e privi di una storia particolarmente incisiva e memorabile. Al tempo stesso è una lettura gradevole, dalla quale si ricava un senso di profonda serenità,  anche data l’ambientazione nel quartiere delle librerie che tutti vorremmo nelle nostre città ed è un particolare capace di attrarre i lettori appassionati ancora di più.

Nel complesso non è un testo che considero imprescindibile, ma se siete alla ricerca di una lettura di intrattenimento semplice e rasserenante allora potrebbe fare al caso vostro.

Qual è l’ultimo romanzo giapponese che avete letto?

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