martedì 9 luglio 2024

Amico mio

Come ormai avrete notato, la letteratura italiana contemporanea non è quella a cui attingo più spesso nella scelta delle mie letture -e lo confesso, in parte a causa di veri e propri pregiudizi. "Amico mio" di Gianmarco Perale però, anche perché pubblicato da NN Editore, mi attirava da tempo: l'ho preso in prestito in biblioteca, e si è rivelata un'ottima decisione.

L'"amico mio" del titolo è Paride, detto Poni; ha tredici anni ed è il migliore amico di Tom, che è il narratore in prima persona di questa storia. Sono ancora nella fase della preadolescenza, dove le pulsioni erotiche non sono così pronunciate e all'attrazione, al sentimento amoroso non si sa dare un nome; sono migliori amici dalla primissima infanzia, e tanto basta.

Un giorno un compagno di scuola, Leo, colpisce Poni, e Tom non esita ad intervenire per difenderlo, rompendogli il naso. Questo avvenimento innesca una serie di reazioni, ma soprattutto un progressivo raffreddamento dei rapporti tra i due, che Tom non è affatto disposto ad accettare. E mentre emerge in lui un profondo senso di colpa per le proprie reazioni d'istinto, che sa essere sbagliate ma che anche per via della sua età non è in grado di controllare, mentre anche gli adulti sembrano decisi a separarli, noi lettori vediamo incombere una catastrofe all'orizzonte, e Perale ci fa percepire così bene questa crescente tensione che in certi momenti ho sentito l'esigenza di prendermi una pausa dalla situazione sempre più claustrofobica.

"Amico mio" è un testo breve e ricchissimo di dialoghi, dove i preadolescenti protagonisti sono resi in modo così convincente che neanche per un attimo mi è sembrato esprimessero una voce più adulta. Il crescendo di angoscia e perdita di controllo è veramente efficace [e l'autore ci risparmia anche la tragedia che temevo fosse imminente, evitando così un non necessario melodramma], e sono sicura che anche voi sarete assorbiti da questa lettura e proverete una profonda empatia per i sentimenti di Tom, confusi e incomprensibili a lui per primo. 

Qual è l'ultimo romanzo italiano che avete letto?

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