giovedì 22 agosto 2024

Diario di Zlata

Leggendo "Le farfalle di Sarajevo" di Priscilla Morris, mi è tornato alla mente un testo autobiografico che avevo terminato molti anni fa: "Diario di Zlata" di Zlata Filipovic, che possiedo in un'edizione economica Rizzoli e ho deciso di riprendere.

Si tratta del diario di un'adolescente che ha appena compiuto undici anni nel 1992, quando inizia l'assedio di Sarajevo e la sua infanzia spensierata, fatta di successi scolastici, amicizie, tanti interessi e attività sportive. D'un tratto Zlata si trova costretta a nascondersi in cantine umide, a vivere esposta ai bombardamenti e ai cecchini, con continue interruzioni delle forniture di elettricità, gas e acqua, con sempre meno cibo a disposizione, mentre chi può scappa dai confini della Bosnia.

Rileggendo oggi questo diario, in cui Zlata fa esplicitamente riferimento ad Anne Frank e si augura al tempo stesso di avere un esito diverso della propria esperienza (e per fortuna così sarà), voglio condividere alcune riflessioni: la prima è che mi sono chiesta se oggi qualche ragazzina di Gaza starà scrivendo le stesse memorie della guerra e dell'assedio, e passerà alla storia mentre nel presente nessuno si è preoccupato della sua sopravvivenza, impegnati nei giochi di potere e nei massacri. 

La seconda è che mi sono accorta di possedere un'edizione che non consiglierei, perché priva di qualunque apparato critico o postfazione, perciò ho dovuto cercare in autonomia informazioni riguardo al fatto che nel 1993, ben tre anni prima della fine dell'assedio, Zlata e la sua famiglia riuscirono ad emigrare in Francia e salvarsi dalla guerra incessante -oggi l'autrice vive in Irlanda dove è regista e scrittrice.

Infine, ho ritrovato nelle pagine di cronaca della distruzione di Sarajevo avvenimenti che si trovano anche nel romanzo di Morris, in particolare il bombardamento della biblioteca nazionale (dove la protagonista di Morris ha il suo studio d'artista).

Non si può dare un giudizio su una testimonianza, che va letta per la sua rilevanza storica e non per il suo valore letterario, data anche la giovane età di Zlata all'epoca. Tristemente, seppure non nella stessa area geografica, la sua voce parla ancora del presente.

Qual è l'ultimo testo biografico che avete letto?


Nessun commento:

Posta un commento