venerdì 9 agosto 2024

Rogo

Il mio secondo incontro con l'interessantissimo catalogo di Utopia editore avviene (dopo la folgorazione di "Eva dalle sue rovine" di Ananda Devi) con la lettura di "Rogo" di Perumal Murugan, autore indiano di lingua tamil. 

Romanzo breve da cui è impossibile separarsi, ha per protagonisti Saroja e Kumaresan, due giovani appartenenti a caste diverse che decidono di sposarsi incuranti della pressione sociale. Si renderanno conto di quanto la loro azione sia considerata grave soltanto quando Saroja seguirà Kumaresan al suo villaggio, fuggendo senza dire una parola alla propria famiglia, e una volta arrivata alla casa della suocera verrà accolta da insulti, ostracismo e violenza verbale, che non accennano a diminuire con il passare del tempo [anzi si fanno sempre più gravi, al punto di comportare l'omicidio della ragazza da parte dei residenti, che la inseguono in uno straziante finale e danno fuoco alla vegetazione in cui si nasconde].

"Rogo" è un romanzo estremamente drammatico, in cui percepiamo pagina dopo pagina l'emarginazione e la solitudine di questa giovane donna, e anche l'ingenuità del suo innamorato che non si sarebbe mai aspettato un tale rifiuto da parte coloro che lo avevano protetto e amato fino a quel momento. E' un romanzo che torna ad affrontare la distinzione in caste della società indiana, tema che non ho trovato in primo piano nelle mie più recenti letture ambientate in India (come ne "Il patto dell'acqua" di Verghese, anche se vi si trovano riferimenti agli intoccabili) e trovo di enorme interesse, dato che ancora purtroppo attuale.

Sono rimasta col fiato sospeso per tutta questa lettura, che ho trovato molto dura ma anche convincente, e vi consiglio davvero.

Qual è l'ultimo romanzo ambientato in India che avete letto?

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