mercoledì 7 agosto 2024

Terra crudele

"Terra crudele" di Anne Weisgarber è un romanzo piuttosto diverso da quello che mi sarei aspettata. Pubblicato da Neri Pozza, una casa editrice che come sapete per me rappresenta una garanzia e che compro quasi a scatola chiusa, affronta anche un tema che trovo molto interessante: quello della poligamia tra i mormoni negli Stati Uniti.

È necessario però specificare che proprio questa composizione familiare riveste un ruolo meno centrale di quanto credessi, e ci troviamo piuttosto davanti a un romanzo storico e ad una storia d’amore. L’autrice infatti si è ispirata a fatti realmente accaduti alla fine del diciannovesimo secolo e ha deciso di ricostruirli -in particolare il massacro di Mountain Meadows del 1857 e una piccola comunità dello Utah, composta da soltanto otto famiglie che sebbene siano mormone hanno scelto di allontanarsi dai luoghi dove i dettami della chiesa vengono praticati in modo più osservante e si dedicano piuttosto a sopravvivere in un luogo spesso inospitale.

Tra loro c’è la nostra protagonista Deborah, che si guadagna da vivere fabbricando guanti e il cui marito Samuel è da tempo lontano da casa per il suo mestiere di costruttore di carri e di ruote. Samuel però avrebbe dovuto fare ritorno ben prima e per questo giorno dopo giorno sentiamo aumentare la preoccupazione per l’amato marito, che conosciamo soltanto attraverso qualche lettera. 

L’altro protagonista e voce narrante di questa storia è Niels, amico di Samuel sin dall’infanzia: nonostante anche lui non aderisca fedelmente alle pratiche della chiesa mormone, non ha smesso di aiutare a sfuggire al pericolo dell'arresto uomini che si allontanano dalla città in quanto poligami. È l’arrivo di uno di loro e subito dopo del maresciallo che gli dà la caccia a ribaltare gli equilibri di questa storia, che alterna così una caccia all’uomo alle dinamiche della piccola comunità dello Utah e ciò che segue al ritrovamento del maresciallo ferito, di cui Deborah e Niels si trovano ad occuparsi.

È un romanzo più adatto alla lettura invernale: immerso in paesaggi innevati e strade impercorribili per il ghiaccio insomma l’ho letto un po’ fuori stagione; sebbene mi aspettassi qualcosa di parecchio diverso alla fine sono stata coinvolta dalle voci di questi due personaggi e dalle loro avventure. Non è il primo romanzo che vi consiglio se volete approfondire l’argomento, ma si tratta comunque di una buona lettura per gli amanti del genere storico.

Qual è l’ultimo romanzo americano che avete letto?

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