lunedì 26 aprile 2021

Assassinio sull'Orient Express

Ci sono autori e autrici arcinoti di cui io ho una scarsissima conoscenza, nonostante siano considerati a dir poco popolari: una di queste è Agatha Christie, una delle scrittrici più prolifiche e famose del ventesimo secolo.


Titolo: Assassinio sull'Orient Express
Autrice: Agatha Christie
Anno della prima edizione: 1934
Titolo originale: Murder on the Orient Express
Casa editrice: Mondadori
Traduttrice: Lidia Zazo
Pagine: 216


Ottavo titolo dell'autrice con protagonista l’investigatore belga Hercule Poirot, "Assassinio sull’Orient Express" è un romanzo che si svolge quasi completamente a bordo di un treno, che da Istanbul si dirige verso Calais.

La regina del giallo Agatha Christie pubblicò questo romanzo nel 1934, in un mondo che non era ancora stato sconvolto dalla seconda guerra mondiale e in cui a differenza di oggi le persone si potevano spostare in paesi come la Siria o l’Iraq per motivi di affari o di turismo senza doversi confrontare con terrorismo e guerre civili. 

I protagonisti di questo romanzo provengono da diverse parti del mondo e si incontrano in Turchia: Ci sono cittadini americani, francesi, inglesi, ma anche svedesi e tedeschi, e tutti hanno in comune il fatto di vedere il proprio viaggio sconvolto da una tormenta di neve che lascia bloccati in Jugoslavia e dall’omicidio che avviene in una delle carrozze del treno.

Se scegliessi di rivelarvi qualsiasi altro particolare rischierei di rovinarvi la lettura, perché in giallo classico come questo il bello è proprio seguire ogni singolo indizio e la brillantissima indagine di Poirot, che procede per deduzione ed interrogatori fino alla soluzione del caso -che ne sono sicura finirà per sorprendervi.

Non sono affatto un’esperta di gialli e questo è stato il mio terzo incontro con un romanzo di Agatha Christie, nonostante l’enorme quantità di opere pubblicate dalla scrittrice inglese. Leggendo "Assassinio sull’Orient Express" in una domenica pomeriggio mi sono ricordata dell’incredibile piacere di un’opera letteraria che ti trascina con sé appassionandoti completamente, e grazie ad uno stile semplice e talvolta ironico, sempre arguto, ti lascia alle prese con le tue supposizioni che si riveleranno una dopo l’altra sempre sbagliate. 

Questo breve, scorrevole romanzo mi ha ricordato il piacere di leggere libri che non siano per forza letture emotivamente impegnative, ma storie ben scritte, che fanno godere al lettore del tempo trascorso immerso tra le pagine potendosi dimenticare tutto il resto. Credo che farò tesoro di questa sensazione positiva che Agatha Christie mi ha fatto provare e che nel corso della prossima gita al mercatino dell’usato andrò sicuramente a caccia di qualcun altro dei suoi libri!

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