D'estate a volte si ha voglia di letture leggere, poco impegnative, di quelle che scorrono pagina dopo pagina senza richiedere grande concentrazione. Mi sono fatta tentare da una novità del catalogo E/O che prometteva di rispondere ai requisiti...
Titolo: Dopo l'onda
Autrice: Sandrine Collette
Anno della prima edizione: 2018
Titolo originale: Juste après la vague
Casa editrice: E/O
Traduttore: Alberto Bracci Testasecca
Pagine: 288
LA STORIA
In una località e in un epoca non precisate, una famiglia composta da un padre, Pata, una madre, Madie, e i loro nove figli viene colpita da un'inondazione che continua a peggiorare, al punto di sommergere a poco a poco tutte le abitazioni della zona.
La famiglia possiede una barca, che non è tuttavia abbastanza grande per tutti; così una notte, di nascosto, Pata e Madie scappano per mare con i tre figli più piccoli e i tre figli più grandi, lasciando a malincuore Perrine, Louis e Noè a vedersela con il livello dell'acqua che sale sempre di più attorno alla loro casa...
Illustrazione di Cameron Lewis, "Open Water" |
COSA NE PENSO
Autrice francese molto apprezzata, Sandrine Collette di certo ha scritto un romanzo appassionante: "Dopo l'onda" è un racconto avventuroso, ambientato nel giro di poco più di un mese d'estate.
I punti di vista si alternano: nella metà dei capitoli infatti osserviamo la situazione dalla prospettiva di Pata e Madie, dei loro sei figli prescelti che sono saliti sulla barca quella notte d'agosto; negli altri invece seguiamo le disavventure di Perrine, Louis e Noè, i tre figli imperfetti, quelli lasciati indietro a cercare in se stessi risorse molto difficili da trovare.
Nel mezzo c’era stata una stonatura. Louie aveva una gamba storta, Perrine un occhio cieco e Noè, a otto anni, era alto come un bambino di cinque. I due più grandi, Liam e Matteo, erano belli e forti, e le quattro sorelline minori non avevano il minimo difetto. Loro tre, invece... Tre errori. Forse non c’erano spiegazioni. Era capitato a loro e basta.
"Dopo l'onda" è un romanzo che si legge in fretta, passando da un mostro marino a un assassino in fuga su una barca a motore che ha esaurito la benzina; è un racconto che lascia col fiato sospeso, parteggiando per tre bambini alla deriva e per due vecchiette che hanno perso tutto, ma non si arrendono.
Facce stanche, visi sporchi, capelli biondi o bruni aggrovigliati e sudici, vestiti e pelle che odorano di melma e di bagnato, sembrano un’armata di poveracci. Trasalisce: esattamente il tipo di persone che nessuno ha voglia di veder sbarcare a casa propria. E mentre cenano in silenzio cullati dal mare, rivolti verso la terra che con la sera diventa gradualmente grigia, Pata si chiede come sarà il futuro, se esisterà, se qualcuno darà loro un’opportunità, perché i figli non gli dicano un giorno che tutto sommato sarebbe stato meglio morire affogati sull’isola.
Se siete alla ricerca di un libro per l'estate, che vi appassioni e che sia ricco di colpi di scena, "Dopo l'onda" potrebbe fare al caso vostro. Personalmente l'ho trovata una lettura piacevole, ma con il difetto di non avermi trasmesso grandi emozioni anche nei suoi passi più drammatici; credo per questo che finirò per dimenticare abbastanza presto il suo contenuto, e anche lo stile dell'autrice non mi ha particolarmente colpita.
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