giovedì 17 febbraio 2022

La profezia dell'armadillo

Negli ultimi anni Zerocalcare è diventato senza dubbio uno dei più famosi fumettisti italiani, se non il più popolare in assoluto, grazie alle sue strisce, ai suoi libri pubblicati da Bao Publishing ma anche, di recente, alla serie televisiva distribuita da Netflix. Non sapevo molto della sua produzione, per quanto mi capiti spesso di leggere le sue tavole pubblicate sulla rivista "Internazionale", ma sono stata molto incuriosita dal successo che ha riscosso e così ho deciso di cominciare a leggere la sua produzione in ordine cronologico. 


Titolo: La profezia dell'armadillo
Autore: Zerocalcare
Anno della prima edizione: 2012
Casa editrice: Bao Publishing
Pagine: 160

Ho acquistato per questo "La profezia dell’armadillo", pubblicato per la prima volta nel 2012 e ristampato numerose volte -nel caso della mia edizione anche con una prefazione a distanza di nove anni. Nel 2018 ne è anche stato tratto un film, diretto da Emanuele Scaringi. 

Non si tratta di un'unica storia, bensì di una raccolta di tavole in bianco e nero che raccontano episodi diversi legati da un filo comune: la notizia che raggiunge l’autore della morte di Camilla, che quando era adolescente aveva frequentato il suo stesso liceo e per la quale aveva anche avuto una cotta mai confessata. 

Elemento distintivo del suo fumetto sono le creature che personificano i suoi pensieri, primo tra tutti l’Armadillo, una sorta di coscienza che l’incarna i dubbi e le preoccupazioni. C’è anche il Guardiano del Tempo, i cui messaggi non sono per Zerocalcare affatto semplici da interpretare. 

Ho trovato questo fumetto molto ben fatto e, trattandosi dell’opera d’esordio  dell'autore, credo di potermi aspettare anche un’evoluzione e un miglioramento nelle prossime letture che affronterò.

Il maggior pregio che vi ho riscontrato è stata la capacità di dosare gli aspetti tragici dell’esistenza e un umorismo tagliente, che sa ironizzare anche sulle più profonde paure e paranoie in un mondo spesso ostile e incomprensibile per la generazione della quale anch’io faccio parte, tra colloqui andati male, affitti di appartamenti ai limiti del concepibile e amici che abbiamo perduto troppo presto, per un motivo o per l’altro. 


Il talento di Zerocalcare nel raccontare la nostra generazione è evidente nelle moltissime tavole nelle quali mi sono riconosciuta e che mi hanno fatto genuinamente sorridere. Io e lui infatti abbiamo pochi anni di differenza d’età e inevitabilmente i nostri riferimenti culturali sono gli stessi per quanto riguarda la musica, l’abbigliamento, le serie televisive e così via. 

Mi sono sentita rappresentata e compresa da "La profezia dell’armadillo", che è una lettura che consiglio a tutti quelli che come me sono stati adolescenti tra gli anni '90 e i primi 2000, e che oggi dovrebbero sentirsi adulti mentre cercano ancora il proprio posto nel mondo. Zerocalcare, la nostra avventura è appena cominciata!

Quali altri titoli dell'autore mi consigliate?

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