"Divorzio di velluto" di Jana Karšaiová, pubblicato da Feltrinelli, è stato uno dei casi piuttosto rari in cui un candidato ad un premio letterario in corso mi attira al punto da acquistarlo senza saperne granché, complice anche la bellissima copertina.
Titolo: Divorzio di velluto
Autrice: Jana Karšaiová
Anno della prima edizione: 2022
Casa editrice: Feltrinelli
Pagine: 160
L’autrice è nata a Bratislava e lì ha imparato l’italiano, lingua in cui scrive. Ha poi vissuto a Praga e in Italia: tutte queste esperienze si riflettono nel romanzo breve che scrive, in modo semplice, con frasi brevi e spesso asciutte, senza mai eccedere nelle descrizioni.
"Divorzio di velluto" è un romanzo che parla di due separazioni: quella storica, definita proprio come il titolo di questo libro, è la divisione della Cecoslovacchia in Repubblica Ceca e Slovacchia. Le protagoniste del romanzo infatti, nate in Cecoslovacchia, hanno sempre vissuto in bilico tra due identità per poi ritrovarsi in una Bratislava sminuita mentre accresce il prestigio di Praga, ex capitale del loro stato una volta unito. Si parla dunque di un paese che si divide in due e dei suoi abitanti, che si disperdono per il mondo alla ricerca della propria strada e di un luogo dove, finalmente, non sentirsi più stranieri.
L’altra separazione, più personale, è quella della protagonista Katarina dal marito Eugen, che se n'è andato di casa senza dare spiegazioni. Mentre lei trascorre in famiglia il Natale a Bratislava questa separazione diventa il pretesto per riflettere sul proprio percorso di vita e sui propri rapporti, in particolare quelli difficili con la madre e la nostalgia per una sorella maggiore emigrata da tempo.
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