mercoledì 13 luglio 2022

Borgo Sud

"Borgo sud" è il più recente romanzo di Donatella di Pietrantonio e sviluppa la storia della protagonista senza nome che abbiamo imparato a conoscere e ad amare ne "L'arminuta". 


Titolo: Borgo Sud
Autrice: Donatella Di Pietrantonio
Anno della prima edizione:
Casa editrice: Einaudi
Pagine: 168

Qui, in un titolo che è arrivato finalista al Premio Strega del 2021 e che anche senza aver letto gli altri candidati per me avrebbe dovuto aggiudicarsi la vittoria, troviamo cresciute l'arminuta e sua sorella Adriana, che avrà un ruolo di primo piano. Sono diventate donne, Adriana avuto un bambino ed è rimasta invischiata nei problemi di debiti del padre del piccolo, con gravi conseguenze. Vediamo i  loro genitori invecchiati, il matrimonio della protagonista andare in pezzi, una carriera accademica oltre confine, il gatto condiviso con un vicino.

Abbiamo ancora un Abruzzo di quartieri popolari, una solidarietà semplice e onesta tra vicini di casa, i mestieri tradizionali dei pescatori e dei venditori al mercato. Anche qui in poche pennellate ci sembra di essere a qualche chilometro da Pescara, circondati da edifici fatiscenti, sotto il sole cocente cocente a sentire l’odore del mare.

Ma non è la trama il punto forte di questa lettura. Quello che rimane impresso, quello che scava dentro dalla prima all’ultima pagina, è la scrittura: intensa, tagliente, che non usa mai una parola di troppo. L'autrice con un'unica frase trasmette perfettamente la caratterizzazione di un personaggio e la profondità dei suoi sentimenti. 

Ho letto in diverse opinioni che "Borgo Sud" sarebbe leggibile anche come un’opera autonoma. In un certo senso è vero, ma vi perdereste l’importante evoluzione delle protagoniste il cui legame è chiaro se le avete conosciute bambine nel volume precedente, che tra l’altro è anch'esso bellissimo,  appassionante e pieno di emozioni. 

Molti lettori paragonano anche i temi trattati in "Borgo Sud" e nella saga de "L'amica geniale" di Elena Ferrante. Il grande pregio di Donatella di Pietrantonio però è l’asciuttezza delle sue storie: non ha bisogno di volumi lunghi centinaia di pagine per sviluppare un rapporto complesso come quello tra Adriana e l'arminuta, ci bastano pochi capitoli e la loro relazione è davanti a noi, vivida come se le conoscessimo nelle nostre vite reali, essenziale e mai sfocata dal contesto che le circonda. 

Per quanto mi riguarda Donatella di Pietrantonio è una delle grandi scoperte del 2022 e ho già deciso di procurarmi i primi due romanzi che ha scritto. Non posso dunque fare altro che consigliarvi anche questa lettura, ma prima non fatevi scappare "L'arminuta"!

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