martedì 25 luglio 2023

Rombo

"Rombo" di Esther Kinsky, autrice tedesca che però trascorre buona parte dell'anno in Friuli, è un titolo molto originale- del catalogo Iperborea, che nel 2023 è stato anche tra i finalisti al Premio Strega europeo. Si tratta di un romanzo corale che mescola alle voci dei sette protagonisti umani anche paragrafi dedicati alla flora, alla geologia, di stampo molto più scientifico, mescolati al folclore, alle leggende e alle tradizioni della terra che racconta.

Siamo nel Friuli orientale, nel 1976, tra i mesi di maggio e settembre, quando due terremoti sconvolsero le vite degli abitanti delle valli, riducendo in macerie le loro abitazioni, le stalle, le chiese. Il rombo della terra che si scuote, preannunciato dall'agitazione degli animali e seguito al disorientamento, alle tende, al dormire in auto, all'allontanamento temporaneo dalle proprie terre è raccontato da sette voci, maschili e femminili, che all'epoca dei fatti hanno età diverse. 

Alcuni, come Adelmo, Silvia e Olga, sono bambini; altri, come Toni, Mara, Gigi e Lina, sono già adulti. Oltre al terremoto questo incastro di storie e di voci racconta le migrazioni interne e all'estero, in un territorio di confine, la solidarietà jugoslava, il sogno della Russia, della Germania o della Svizzera, ma anche semplicemente del mare sulla costa. Racconta famiglie sconvolte dalle scosse sismiche ma anche dalle dinamiche interpersonali, di mogli che abbandonano i mariti, di uomini che preferiscono la compagnia del bestiame a quella delle persone, di bambini che cercano l'approvazione degli adulti che non riescono a comprendere.

Il ritmo di questa narrazione parte lento, e la sua struttura frammentaria all'inizio mi aveva disorientata, non mi sentivo coinvolta dalla lettura. Ho perseverato però e proseguendo ne sono stata catturata, mi sono immersa nella natura descritta, nella vita contadina dei protagonisti e nelle loro riflessioni: ho compreso le ragioni della candidatura al Premio Strega europeo, tra titoli del calibro di "V13" di Carrère (che poi è stato il vincitore) e se siete interessati ad una pagina di storia di cui si parla davvero poco -e che io non conoscevo proprio, non essendo ancora nata all'epoca- ve lo consiglio assolutamente. 

Quali titoli del Premio Strega europeo conoscete?

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