mercoledì 3 gennaio 2024

Ascolta il mio cuore

 Tra i primi titoli di Bianca Pitzorno che ricordo distintamente di aver letto da bambina, questa copia di "Ascolta il mio cuore" pubblicata da Mondadori mi è stata regalata il giorno del mio nono compleanno: ha ormai compiuto dunque un quarto di secolo, ho perso il conto delle riletture ed è ancora oggi uno dei titoli a cui ritorno quando ho bisogno di conforto -com'è capitato nel riprendermi da un'influenza proprio in quest'ultimo inverno.

Pubblicato nel 1991, "Ascolta il mio cuore" è in realtà ambientato nell'anno scolastico 1949/1950 e si ispira dichiaratamente alle esperienze scolastiche vissute in prima persona dall'autrice: la scuola elementare pubblica del secondo dopoguerra, le differenze di classe, la difficoltà con la quale le alunne più povere frequentavano, e poi l'amicizia, quella indissolubile che qui lega Prisca, l'aspirante scrittrice, l'artista Rosalba e la più timida Elisa, che vive con gli zii e la nonna perché un bombardamento l'ha resa orfana dei genitori.

Molto è cambiato dalle scuole del 1949, dai grembiuli neri col fiocco, dai cucchiai di olio di fegato di merluzzo, la Refezione che garantiva un pasto caldo agli scolari delle famiglie più in difficoltà.  Quella scuola pubblica per cui si era lottato tanto, che garantiva la licenza elementare e da lì la frequenza delle scuole medie o dell'avviamento professionale, cercando di proteggere il più a lungo possibile dal lavoro minorile. È cambiato molto, oggi, ma la fondamentale importanza dell'istruzione accessibile a tutti non va dimenticata, e "Ascolta il mio cuore" ci ricorda di quanto sia ancora attuale lottare contro la dispersione scolastica, quella che colpisce Adelaide e Iolanda, che nessuna maestra vuole nemmeno nell'ultima fila.

Bianca Pitzorno racconta la scuola e la realtà con la consueta ironia, con tre protagoniste battagliere contro le ingiustizie e sempre pronte a difendersi a vicenda; dissemina i vari mesi dell'anno scolastico con i brillanti racconti di Prisca, con le avventure della sua tartaruga Dinosaura e con le alleanze e gli scontri tra i banchi e con la terribile maestra che tocca alle nostre eroine in quarta elementare. 

Conosco questo libro praticamente a memoria, ma rileggerlo oggi non gli fa perdere di una virgola in sagacia e coinvolgimento: ancora oggi mi trovo a ribadire come sia tra i miei titoli preferiti dall'infanzia e tra i più riusciti nella produzione di questa straordinaria scrittrice!

Qual è il vostro titolo più amato di Bianca Pitzorno?

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