giovedì 1 maggio 2025

L'altra figlia

Quarto incontro con Annie Ernaux, autrice francese vincitrice del Premio Nobel, di cui vorrei recuperare l'intera produzione. Lo sto facendo in modo disordinato, in base ai titoli che richiamano di più la mia attenzione o a quelli che trovo ai mercatini dell'usato; leggendo "L'altra figlia", sempre pubblicato da L'Orma editore ho trovato numerosi riferimenti a "Il posto", che mi riprometto di cercare presto in libreria.

Brevissimo e come sempre potente, "L'altra figlia" è una sorta di lettera indirizzata alla sorella Ginette che Annie non ha mai conosciuto, in quanto morì di difterite appena iniziate le scuole elementari anni prima che lei venisse alla luce. Non volendo caricarla di quel peso, i genitori non vollero mai parlarle della sua esistenza, che così lei venne a scoprire da una conversazione ascoltata per caso e da documenti e fotografie riscoperti una volta cresciuta.

C'è un passaggio in particolare di questo testo che colpisce il lettore: la presa di coscienza dell'autrice che, potendo i genitori permettersi di garantire il tenore di vita che desideravano soltanto ad un figlio, lei non sarebbe mai venuta al mondo se la tragica morte della sorella maggiore non si fosse mai verificata. 

Estremamente personale, piuttosto che intenzionato a collegare l'esperienza del singolo a quella della società come nei tre precedenti titoli che avevo affrontato, ho terminato "L'altra figlia" in un'unica sessione di lettura e non ha fatto altro che confermare il mio apprezzamento per stile e temi trattati da Annie Ernaux.

Qual è il titolo dell'autrice che avete preferito?

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