"La verità era che avevamo bisogno di un genitore, non di un figlio."
Titolo: Tutto per una ragazza
Autore: Nick Hornby
Anno della prima edizione: 2007
Casa editrice: Guanda
Pagine: 274
Sam ha quasi sedici anni e la passione per lo skate. Il suo migliore amico è Tony Hawk, skater di fama mondiale con il poster del quale intavola lunghe conversazioni; la parte migliore è che Sam riceve da Hawk le risposte che cerca, citando per ogni propria domanda una frase adatta dalla biografia dello skater -che ha imparato praticamente a memoria.
Sam ha anche due genitori, entrambi giovanissimi: lo hanno infatti concepito all'età di sedici anni, e dopo un matrimonio dettato più dalle circostanze che dall'amore ora sono divorziati da tempo.
Una sera Sam conosce Alicia, sua coetanea, e tra i due scatta un'immediata scintilla che dà vita ad un intensissimo primo amore in cui anche un'ora di separazione sembra una tortura. Tuttavia, come scrisse il buon vecchio William "questi amori violenti hanno fini altrettanto violente", ed in effetti Sam e Alicia si stancano presto l'una dell'altro, specialmente lui, nostalgico della pista da skateboard e dei suoi amici.
Lasciarsi a sedici anni dovrebbe essere, seppur doloroso, piuttosto semplice; ma di certo non lo è se la tua fidanzata, il giorno del tuo sedicesimo compleanno, è alle prese con un test di gravidanza. Ed è esattamente questo che succede a Sam, il quale si trova catapultato in futuro tutt'altro che desiderato (anche attraverso dei flashforward che movimentano la narrazione in prima persona da parte di Sam ora diciottenne).
Barbara Ramella e Ludovico Tersigni in una scena del film "Slam - Tutto per una ragazza" di Andrea Molaioli (2017) |
Nick Hornby è un prolifico autore inglese, autore dei famosissimi "Alta fedeltà" e "Un ragazzo". In quest'opera, il cui titolo originale (molto più calzante) è "Slam", ha il grande pregio di parlare delle gravidanze precoci con ironia, attraverso un protagonista tenero e goffo che riproduce suo malgrado gli errori dei propri genitori.
Un altro elemento apprezzabile è che Hornby evita di rendere idilliaca la situazione di Sam ed Alicia descrivendoci amore genitoriale, paffuti neonati e lieti fine, ma trasmette molto concretamente il senso di fallimento che i protagonisti provano davanti al veder crollati i propri progetti per il futuro -e questo, letto da un pubblico di adolescenti, potrebbe far riflettere un attimo di più sull'importanza della contraccezione usata come si deve.
Molti dei romanzi di Nick Hornby sono diventati film di successo.
Oggi esce nei cinema "Slam", una produzione italiana per la regia di Andrea Molaioli, che trasforma Sam in Samuel, Alicia in Alice e la città di Islington in quella di Roma (una simile operazione risale al 2012, quando Lucio Pellegrini aveva portato sul grande schermo un breve racconto di Hornby, "E' nata una star").
Per prepararci al meglio alla visione abbiamo voluto rinfrescarci la memoria della versione cartacea!
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