lunedì 29 luglio 2019

Nove racconti

Il mio ultimo incontro con J.D. Salinger risaliva agli anni dell'adolescenza, quando "Il giovane Holden" mi ha accompagnata e cambiata in modi che non saprei definire a parole. Temendo di andare a scoperchiare vasi di Pandora di fasi della vita che tendo a preferire sigillati non avevo mai letto altro, nonostante la forte fascinazione per questo autore. 
Ho deciso che era giunto il momento di superare questo blocco autoimposto, e così eccoci qui.



Titolo: Nove racconti
Autore: J.D. Salinger
Anno della prima edizione: 1948-1953
Casa editrice: Einaudi
Traduttore: Carlo Fruttero
Pagine: 230




In questa raccolta compaiono per la prima volta alcuni membri della famiglia Glass, che sarà al centro poi del romanzo breve "Franny e Zooey" e dell'ultimo libro pubblicato da Salinger, "Alzate l'architrave, carpentieri e Seymour. Un'introduzione" -anch'esso composto da due racconti.
Incontriamo infatti Seymour in "Un giorno speciale per i pescibanana", folgorante storia di un reduce di guerra che soffre di stress post-traumatico e che dialoga con una bambina in una località di villeggiatura; vi è poi un riferimento in "zio Wiggily nel Connecticut" ad un uomo che in guerra ha perso la vita, ma prima era stato amato da una delle due amiche protagoniste di un dialogo altrimenti piuttosto frivolo.
Ci sono poi Boo Boo e Lionel, protagonisti di "Giù al Dinghy": una madre e un figlio e la ribellione di quest'ultimo davanti all'ingiustizia del mondo, in particolare agli insulti antisemiti che sono stati rivolti a suo padre.

Illustrazione di Jonny Ruzzo, "A Perfect Day for Bananfish"
Il tema della guerra ricorre all'interno dei nove racconti: è necessario tenere presente l'esperienza vissuta dall'autore, che ha combattuto sul fronte europeo nella Seconda Guerra Mondiale.
La guerra ritorna dunque anche in "Per Esme: con amore e squallore" (il mio preferito tra tutti), dove Salinger racconta l'incontro tra un soldato americano e una ragazzina inglese, a cui basta una mezz'ora per creare un istintivo legame e dare vita ad una corrispondenza che seguirà il militare anche quando dovrà fare i conti con le battaglie che lo hanno segnato.

C'è spazio anche per l'amore in questi racconti, ma non aspettatevi toni da romanzo rosa. Ci sono infatti fidanzate angosciate (Muriel ne "Un giorno speciale per i pescibanana"), le mogli insoddisfatte ne "Lo zio Wiggily nel Connecticut", ma soprattutto un brillante dialogo telefonico tra due amici in "Bella bocca e occhi miei verdi" , dove Arthur è l'emblema degli sbalzi d'umore degli innamorati ansiosi che si raccontano che la propria storia d'amore stia ancora funzionando anche davanti ad ogni evidenza del contrario. 
Io sono troppo debole, per lei. L'avevo capito già prima di sposarla... ti giuro che l'avevo già capito. Tu queste cose non le sai, sei un dritto, tu, non ti sei mai sposato, ma di tanto in tanto, prima di sposarsi, capita che uno vede cosa gli succederà dopo che sarà sposato, come al cinema, quando danno il prossimamente. Io ho chiuso gli occhi. Ho fatto finta di non vederlo, il mio prossimamente.
In questa tematica potrebbe in qualche modo rientrare anche "Il periodo blu di De Daumier-Smith", il più ironico e divertente dei racconti, dove un diciannovenne nel corso di una breve esperienza lavorativa per una scuola d'arte per corrispondenza si infatua della suora di cui ha ricevuto i disegni.
(Credo di avergli detto che detestavo addirittura le sedie. Mi sentivo talmente sulle spine che se mi avesse avvertito che la stanza di suo figlio era allagata, giorno e notte, da trenta centimetri d'acqua, io avrei probabilmente gettato un gridolino di piacere. Gli avrei probabilmente detto che soffrivo di un rarissimo inconveniente ai piedi, una malattia che mi obbligava a tenere i piedi a mollo otto ore al giorno).
Un altro elemento cardine è quello dell'infanzia, dell'innocenza: sono i bambini in Salinger gli unici ad avere uno sguardo puro sul mondo, addirittura gli unici a riuscire a comprenderlo. Vale per Boo Boo, ma vale anche per il bambino di nove anni che racconta in prima persona ne "L'Uomo Ghignante" la perdita dell'innocenza quando il ragazzo a capo del campeggio, per una delusione d'amore, mette fine alla storia che raccontava in pullman: la morte del personaggio rappresenta in qualche modo la fine dell'infanzia stessa.
Un altro bambino protagonista è "Teddy", un piccolo prodigio capace di riflessioni filosofiche di incredibile profondità durante un viaggio in crociera con i suoi non propriamente entusiasmanti genitori; il suo racconto è l'ultimo della raccolta  e lascia il lettore alle prese con una conclusione tutta da interpretare, e forse anche qualche domanda sul senso della vita.
Illustrazione di Jonny Ruzzo, "The Laughing Man"
Lo stile di Salinger è quello che ricordavo a distanza di anni dalla lettura de "Il giovane Holden": capace di caratterizzare un personaggio in pochissime parole, di tratteggiare figure vivide ed indelebili nella memoria in una manciata di frasi. Nei "Nove racconti" Salinger ci regala storie brevi e coinvolgenti, spesso lasciandoci un margine di interpretazione sulle vicende che le rende ancora più intriganti.
Era una ragazza sui venticinque anni, minuta, coi fianchi stretti e dei capelli disordinati, incolori e fragili ricacciati dietro le orecchie, che erano molto grandi. Indossava dei pantaloni al ginocchio, di tela, un pullover nero col collo rovesciato, calze corte e scarpe basse. Ridicolo soprannome a parte, non-bellezza d'insieme a parte, era senza alcun dubbio - nella categoria dei faccini permanentemente memorabili, prodigiosamente intensi -, una ragazza sconvolgente e definitiva.
Commentare i racconti è sempre un'ardua impresa, ed in questo caso lo è ancora di più, perché prevederebbero una conoscenza davvero ampia dell'opera di Salinger e con ogni probabilità anche della sua biografia. Posso affermare con sicurezza che questo sia stato per me soltanto l'inizio di una riscoperta che proseguirà nel tempo, e nella quale vi consiglio di accompagnarmi!

1 commento:

  1. Ciao, le tue parole sono molto interessanti e di sicuro rendono curiosi di scoprire e farsi una opinione propria. Oggi leggerò uno di questi racconti Live su Instagram alle 17:30 (@vinnybrandogoesto), sarebbe molto bello se ci facessi compagnia e ci aiutassi a comprenderlo o a giudicarlo insieme! Sto leggendo ogni giorno racconti diversi in diretta insieme a un gruppetto affiatato di appassionati come te e me. Spero di vederti e condividere questa cosa meravigliosa che sono le storie!

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