giovedì 2 dicembre 2021

Il viaggio di Elisabet

Alla ricerca di una lettura adatta al periodo natalizio ho rispolverato dalla mia libreria "Il viaggio di Elizabet" dell’autore norvegese Jostein Gaarder, pubblicato da Tea. Quella che si celebra in questo libro è la festività del Natale nel senso più religioso: non aspettatevi quindi racconti su Babbo Natale, le renne, i folletti e slitte colme di regali!



Titolo: Il viaggio di Elisabet
Autore: Jostein Gaarder
Anno della prima edizione: 1992
Titolo originale: Julemysteriet
Casa editrice: TEA
Traduttrice: Pierina Maria Marocco
Pagine: 228


Il protagonista di questa storia è un calendario dell’avvento molto speciale: dietro le sue caselline si nascondono infatti non soltanto delle illustrazioni, ma anche dei foglietti che raccontano la storia di Elisabet, una bambina che viaggia nel tempo e nello spazio insieme ad angeli, re Magi, pecore e pellegrini fino alla nascita di Gesù a Betlemme. Ad aprire il calendario dell’avvento è Joakim, un bambino norvegese appassionato dal mistero del calendario, del suo creatore (il siriano venditore di fiori Johannes) e da quello della vera Elizabet, scomparsa dalla Norvegia nel 1948.

Questo libro è perfetto per una lettura da affrontare con i bambini giorno per giorno: i capitoli sono dedicati ad ogni giorno di dicembre dall’1 al 24 e ogni racconto contiene un breve riassunto del precedente. Lo stesso libro è costruito come un vero e proprio calendario dell’avvento: a sua volta contiene le illustrazioni del calendario di cui racconta ed perfetto per trasmettere il senso cristiano del Natale ai più giovani. Contiene infatti citazioni, soprattutto dai Vangeli, e storie bibliche raccontate in modo semplice e divertente.

Nonostante sia chiaramente un romanzo pensato per ragazzi l’ho trovato comunque molto carino e anche ben costruito, dal momento che la ricerca di Joakim e i tanti misteri che ruotano attorno al calendario dell’avvento trovano alla fine delle risposte convincenti e rasserenanti. Ho trovato anche interessante come per lettori più adulti si possa cogliere un riferimento alle sofferenze del popolo palestinese, che rende il romanzo più contestualizzato nel presente.
Nel complesso lo ritengo un’ottima lettura per questo periodo dell’anno, che trasmette un importante messaggio di pace, solidarietà e senso della famiglia, da riscoprire non soltanto a Natale!

State facendo qualche lettura a tema natalizio? Qual è stata la più bella finora?

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