mercoledì 8 dicembre 2021

Oliva Denaro

Di Viola Ardone avevo apprezzato moltissimo "Il treno dei bambini", un romanzo capace di raccontare una poco nota pagina della storia italiana. Non così distante e dissimile è "Oliva Denaro", l’ultima uscita dell’autrice.


Titolo: Oliva Denaro
Autrice: Viola Ardone
Anno della prima edizione: 2021
Casa editrice: Einaudi
Pagine: 312

Anche qui ci troviamo nel sud Italia, nello specifico in Sicilia, e il tema centrale di questo romanzo di formazione è il delicato argomento del matrimonio riparatore, che ha fatto parte della legislazione italiana fino al 1981.

La protagonista è Oliva, che è anche la narratrice in prima persona della storia, almeno fino alla quarta parte che, ambientata 21 anni dopo rispetto al resto del romanzo, si trasforma in un dialogo molto riuscito tra padre e figlia. 

Oliva è una ragazzina vivace e curiosa, che ama studiare ma che si sente schiacciata dalle aspettative della società nei confronti delle donne. Attorno lei sua madre, di origini calabresi, che da tutta la vita cerca di conformarsi al piccolo paese della Sicilia perché nessuno possa parlare male di lei, e poi la sorella maggiore Fortunata, che fortunata non è stata per niente: costretta a sposare un uomo violento dopo essere rimasta incinta di un bambino che ha perso a forza di botte, per poi vivere come una reclusa.

Questo romanzo parla del coraggio del coraggio che ci vuole a denunciare chi ci ha fatto del male, pur sapendo che ha più contatti e più denaro di noi, e che pur essendo le vittime saremo noi donne ad essere giudicate come le colpevoli. Difficile trovare quindi la forza per andare contro alle maldicenze di tutti e perseguire un ideale di giustizia che sembra sempre riservata ai più forti. 

Sin dall’inizio la voce di Oliva ci coinvolge: il suo non essere una ragazza perfetta, ma anzi una giovane donna animata dai dubbi e dalle incertezze la rende ancora più credibile e convincente. Un altro personaggio estremamente interessante è quello di Salvo, il padre che ha con lei un rapporto speciale sin dall’infanzia e nonostante venga da tutti ritenuto un uomo debole, non all’altezza delle situazioni e incapace di farsi giustizia con la violenza come ci si aspetta da lui, mostra la forza di un uomo che rispetta il volere della propria figlia. 

Il coraggio che Oliva trova influenza tutti e credo che questo sia il messaggio più importante del romanzo: quando una persona si ribella e lotta per i propri diritti questo innesca un meccanismo positivo che non lascia indifferenti nemmeno donne che fino ad allora non avevano mai pensato di non accettare l’ordine costituito, come nel caso della madre e della sorella della protagonista.

Viola Adone scrive un romanzo che è la storia di un’unica donna italiana ma ne rappresenta molte: si ispira chiaramente a Franca Viola, che rifiutò il matrimonio riparatore, e descrive un’Italia che non è affatto così lontana da noi. Lo fa raccontando vite quotidiane e lo conclude con una quarta parte a mio parere riuscitissima, che rappresenta il dopo, le conseguenze di tante lotte e tanta fatica, e ce ne fa raccogliere i frutti insieme ai protagonisti.

Ho trovato l’autrice ancor più brava a dare voce a Oliva di quanto l’avessi apprezzata nel narrare Amerigo, e per questo non posso che consigliarvi questa lettura. 

Qual è l’ultimo romanzo italiano che avete letto?

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