venerdì 1 luglio 2022

Paese infinito

Paese infinito è un bellissimo romanzo contemporaneo che racconta un’immigrazione che che non è spesso al centro delle notizie: quella dall’America del sud agli Stati Uniti.


Titolo: Paese infinito
Autrice: Patricia Engel
Anno della prima edizione: 2021
Titolo originale: Infinite Country
Casa editrice: Fazi
Traduttrice: Enrica Budetta
Pagine: 300

Precisamente i protagonisti di questa storia sono colombiani, come i genitori della scrittrice che è nata invece negli Stati Uniti come due dei figli della coppia di cui ci racconta, formata da Elena e Mauro. I due si innamorano giovanissimi e con la prima bambina appena nata emigrano con un legale visto turistico negli Stati Uniti dove però decidono di rimanere anche una volta scaduto il loro documento.  

Dopo Karina, la primogenita, nasceranno cittadini statunitensi Nando e Talia: è proprio la figlia minore ad avere il ruolo di primo piano, in quanto per permettere a Elena di guadagnarsi da vivere dopo il rimpatrio di Mauro Talia sarà rimandata in Colombia dalla nonna, sapendo che potrà riunirsi poi legalmente alla madre. Solo Talia dunque "cresce da colombiana" e a 15 anni, dopo un problema con la giustizia, deciderà di tornare negli Stati Uniti.

"Paese infinito" è una storia di separazioni ed ingiustizie, che racconta come un passaporto divida una famiglia, senza consentire loro di regolarizzarsi, lasciando che lavorino per l’economia statunitense, a patto che sia di nascosto. 

È anche una storia d’amore che dura nonostante tutto: Elena e Mauro rimangono fedeli l’uno all’altro nonostante la vita li allontani e le difficoltà sembrino più volte sopraffarli.

Dal punto di vista stilistico il romanzo fonde il racconto politico degli Stati Uniti e della Colombia di oggi con le leggende del paese d’origine della scrittrice  e modifica nell’ultimo terzo il punto di vista della narrazione: se fino ad allora i capitoli sono in terza persona e raccontano il presente di Talia e il passato di Elena e Mauroz, il focus qui passa sui figli minori e su come anche loro si sentano spaccati nella loro vita americana privilegiata, intimoriti dall’imminente incontro con una sorella che hanno visto soltanto in videochiamata. 

È un romanzo che mi è piaciuto molto, sia nel modo in cui è scritto, letterario nonostante la sua concretezza, sia nella costruzione dei personaggi che capitolo dopo capitolo ci sembra di conoscere. Viaggiamo con Talia attraverso la Colombia, in fuga nell’unico paese che abbia davvero conosciuto nonostante sia cittadina statunitense; aspettiamo che quell’aereo atterri e aspettiamo che Mauro affronti un altro viaggio attraverso quei confini sempre più invalicabili per rivederli insieme nonostante le difficoltà, nonostante le minacce comunque incombenti. 

"Paese infinito" ci fa riflettere su quanto siano assurde le politiche migratorie che stabiliscono chi debba vivere dove, chi sia cittadino di quale paese in maniera talvolta insensata e arbitraria. È un romanzo che vi consiglio perché nelle nostre notizie le separazioni delle famiglie al confine di quello che ancora il sogno americano appaiono di rado e invece vale la pena informarsi anche su questa ingiustizia.

Qual è l'ultimo libro che avete letto che racconti una pagina di attualità?

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